Ftse Mib e Dax: analisi Candle Model operativa

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 26/01/2017 15:57

Sussulti direzionali degli indici – da presidiare − dopo tre settimane di limitate fluttuazioni nell’ambito di una evoluzione  piuttosto laterale.
Sulla partenza del 2017, il confronto relativo tra i due indici vede indietro il Ftse Mib, ancora impegnato a riconquistare gli avamposti di inizio gennaio.
 
FTSE MIB

Per l’indice italiano primo tentativo da seguire per l’uscita dal torpore grafico in cui è caduto dal 3 gennaio. Una prima seduta di anno in grande spolvero, e poi il cambio repentino di attitudine, con riluttanza a portare avanti qualsiasi intenzione direzionale.
Riprendiamo le fila della segnaletica in servizio sul Ftse Mib iniziando dal segnale di breve, sino ad un aggiornamento della lettura operativa nel quadro superiore (settimanale e mensile).
 
 
QUADRO GIORNALIERO
Archiviato il Trend/segnale rialzista che si è intestato con continuità buona parte del rally di fine 2016 (da 17165 del 5/2/16 ai 19573 di chiusura del 3/1/17), l’esercizio − per buona parte di gennaio 2017 − è stato quello di rilevare e commisurare una certa compensazione tra residue intenzioni rialziste e tentativi di ritornare sui passi del rialzo dicembrino.
Nelle video-analisi settimanali di gennaio non abbiamo mancato di sottolineare come i Modelli formalmente di debolezza abbiano trovato un contesto grafico in cui lo sciame dei livelli dinamici di periodo (le medie di sfondo, nell’analisi Candle Model) si sono proposti – in prima istanza – di contenimento della pressione ribassista.
Non è un caso che nella nostra lettura operativa di queste settimane (https://www.youtube.com/playlist?list=PLea2j4q7ng3 j-VUs7uP2Afmt8JRIxerQ3 ), nel segnale di breve del Ftse Mib sia affiorata più di una volta    l’indicazione operativa di messa in flat, sintesi delle forze antagoniste sopra citate.
Ora, ultimata la fase di confluenza  e primo test congiunto dei livelli dinamici (in area 19400) l’osservazione si sposta sulla capacità dell’indice di produrre maggiore direzionalità.
Nel taccuino tecnico di gennaio del Ftse Mib, nella pagina del segnale di breve, dopo l’indicazione flat del 3/1, è seguita la proposta ribassista del 16/1, revisionata in quella rialzista del 20/1, a sua volta riposta in flat in chiusura del medesimo 20/1 (per i relativi livelli, vedere le video-analisi settimanali di pertinenza).
Nella seduta di ieri, a 19785 (massimo del 20/1) è arrivata una nuova proposta rialzista, corredata di stop (e revisione ribassista) a 19650.
Va detto che adesso sarebbe molto utile al Ftse Mib guadagnare stabilmente almeno area 19820 per lasciarsi alle spalle uno spazio grafico che può ospitare ancora insidie ed imboscate al percorso rialzista di breve. Per la seduta odierna, ad esempio, una chiusura nell’angusto spazio tra 19500 e 19580 potrebbe già rimettere sotto osservazione la neo-proposta rialzista.
Un po’ più in basso, resta attivo in questa fase il presidio di diversi livelli dinamici che tra 19400 e 19500 si candidano ora a sentinella di scenario sull’indice domestico.

 
Indice FTSE MIB: grafico giornaliero,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader

QUADRO SETTIMANALE
Il fraseggio grafico di breve del Ftse Mib non ha sin qui impattato sull’orientamento del Trend/segnale settimanale dello stesso, rialzista da fine novembre 2016, da 16670. Il rallentamento ed il cenno correttivo visto nelle settimane trascorse non sono − per ora − confluiti in una revisione del segnale di calibro settimanale, Semmai, sono comparse notazioni accessorie di money management vista anche la relativa distanza a cui è rimasto ancorato lo stop protettivo della view operativa settimanale proposta.
La dinamica di questa settimana si presenta interessante per il possibile arrivo di nuovi elementi di valutazione rispetto al Trend/segnale in corso, inn base alla capacità di avanzamento registrata nel corso dell’ottava e dalle evidenze di sua chiusura. Resta quanto meno probabile una ridefinizione del parametro di protezione dell’indicazione in corso.
Va annotato comunque che sin da ora è possibile consegnare all’intercettazione in debolezza di 19080 lo smantellamento di buona parte del segnale rialzista in corso.

 
Indice FTSE MIB: grafico settimanale,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader
 
QUADRO MENSILE
L’osservazione Candle Model nel più ampio quadro temporale del Ftse Mib  non rileva nuovi elementi di valutazione dalla dinamica sin qui vista in gennaio. L’indice è alle prese con un’ultima area di resistenza dinamica, ma questo non sconfessa la valutazione di indicazione mensile flat/neutrale che si reitera ormai da fine novembre, cioè da quando è nuovamente affiorato il Trend/segnale rialzista di calibro settimanale. Il ritorno in proposta ribassista di quest’ultimo, d’altra parte, sarebbe al servizio di un pari ripristino di una indicazione ribassista anche di calibro mensile.
 

DAX

Lo scatto di ieri (25/1) ripristina la proposta rialzista di breve sul Dax, ora alle prese con talune resistenze rilasciate dalla seconda metà di maggio 2015.
Utile indagare sia l’approdo di fine settimana che quello di fine gennaio per valutare lo stato di salute delle indicazioni rialziste del quadro superiore.
 
QUADRO GIORNALIERO
Anche il Dax, una volta uscito dall’indicazione rialzista di breve (elaborata dall’apertura del 7/12), in chiusura del 3 gennaio ha sviluppato una dinamica di consolidamento, in progressivo appoggio ai livelli dinamici che con il passare delle sedute si sono dati appuntamento tra gli 11550 e gli 11600 punti.
Tanto la proposta rialzista elaborata l’11/1 quanto quella del 18/1 sono subito rientrate, per via del di formazioni grafiche  − Modelli – di debolezza relativa che, in alternanza, sono succeduti a quelli di forza relativa.
L’apertura di seduta di ieri 25/1), scavalcando al rialzo area 11645 ha confezionato una nuova proposta rialzista nel quadro di breve/giornaliero, ancora in corso, protetta a 11508.
L’area di interesse per monitorare il segnale rialzista di breve, nell’immediato, è quella tra 11865 e 11920.

 
Indice DAX: grafico giornaliero ,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader
 
 
QUADRO SETTIMANALE
Il Trend/segnale settimanale del Dax prosegue in indicazione rialzista, elaborata inizialmente in apertura del 7/12/2013, e temporaneamente interrotta da lunedì 9/1/17 (da 11563) a mercoledì 16 gennaio, a 11670 (vedi video-analisi di sabato 14/1/2017).
La fase di monitoraggio in cui pure era entrato il segnale a fine settimana scorsa non ha rilevato una chiusura di seduta utile per ravvisare un ritiro della proposta rialzista in corso di calibro settimanale (la chiusura di seduta del 23/1, seppur in debolezza, non è valida per la revisione del segnale, in quanto tale chiusura  − tecnicamente − è avvenuta in Modello avverso in osservazione di momentum, in capitolo 18 del libro “L’analisi Candle Model”).
Il livello di protezione del segnale rialzista settimanale rimane attestato a 11420.
Per la settimana in corso, sarà interessante commisurare l’attuale capacità di avanzamento dell’indice tedesco rispetto  all’area 11815/11920 che è stata di temporaneo spunto rialzista nella seconda parte del maggio 2015. Ne daremo eventualmente conto nella video-analisi di questo fine settimana.

QUADRO MENSILE
Il Trend/segnale mensile del Dax prosegue interessato da una indicazione rialzista, ripristinata in agosto 2016, in area 10480, protetta al momento dal distante 9200, da cui considerazioni di money management da poter introdurre a questo punto, cooptando cioè eventuali indicazioni di debolezza di calibro settimanale per ridimensionare l’ipotesi rialzista mensile.
Di interesse l’osservazione dell’epilogo di gennaio (tra qualche giorno) per ricavare nuovi elementi di valutazione utili al segnale mensile, soprattutto in relazione allo spazio grafico tra 11966 e 12390, di massimo avanzamento rialzista assoluto dell’indice tedesco tra marzo ed aprile del 2015.
 

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