Bitcoin Record above 5000$: Bubble or Bilble?

Trading Room Roma Trading Room Roma - 13/10/2017 14:29

Bitcoin, per sintetizzare in maniera rozza, può definirsi una valuta elettronica decentralizzata (blockchain) open source e criptata, senza garante di ultima istanza, la cui unica “garanzia” è data dalla fiducia e dal grado di massima diffusione (nuovi asset finanziari) da parte di chi lo utilizza nelle transazioni economico-finanziarie. Cosa lega questo nuovo mondo blockchain  alla vecchia economia? L’immortale assioma che il prezzo, inteso come fair value, è dato dal mercato tramite l’incrocio tra domanda e offerta. La certezza della massima offerta di bitcoin, nelle cifra di 21 milioni, porterà alla saturazione dei “miners” senza la necessità di split di valore…cosa succederà ai prezzi? Siamo in bolla? Due semplici argomentazioni:

  1. Si è in presenza di bolla quando l’uomo della strada, l’ultimo della catena finanziaria, in massa negozia unidirezionalmente (long) un bene o servizio
  2. La certezza di essere in presenza di una bolla non elimina il problema angosciante principale ed imprevedibile: quando scoppierà? Keynes asseriva, come non dargli ragione, che il mercato può rimanere irrazionale più a lungo della nostra solvibilità

Come si può capire se siamo in presenza di bolla?

Semplice: analizzare la crescita media del bene nei portafogli degli acquirenti e considerare il numero di nuovi acquirenti: se la crescita dei partecipanti al business  è esponenziale, senza ragioni fondamentali, si è in presenza di bolla. Se il numero di acquirenti cresce esponenzialmente e gli ultimi entrati hanno una quantità media minore sempre più piccola del bene/servizio in portafoglio, in relazione al fatto che diventa sempre più costoso nel tempo, allora welcome bubble! All’inizio, nel 2009, i negoziatori/miners di bitcoin erano pochi con un alto numero medio in portafoglio di cripto valuta, che quotava valori bassissimi rispetto a quelli attuali; oggi probabilmente, facendo una media, ci sono molti più negoziatori ma con un numero medio di bitocin per conto molto più basso.

Attualmente in circolazione ci sono poco più di 16,6 milioni di bitcoin con una crescita media di 1 milione l’anno si può ipotizzare  che entro 4 max 5 anni il mercato sarà saturo. Si può paragonare il bitcoin all’interesse composto: entro i 21 milioni anche se crescesse esponenzialmente non saremmo davanti ad una bolla perché ci sono alte aspettative di valore sulla criptovaluta, contrariamente se dopo i 21 milioni il numero di conti cresce esponenzialmente con decadimento della giacenza media (con prezzo in salita esponenziale) allora saremo in presenza di bolla ma nessuno saprà mai quando scoppierà.   


Guido Gennaccari
www.tradingroomroma.it
 

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