Mattel: Buy a 23,3

Trading Room Roma Trading Room Roma - 31/07/2015 12:58

Entry: 23,30$ (ore 16.40 Italian Time)

Stop: 22,75$ – Target: 23,53$
 


Il Titolo azionario Mattel (simbolo: MAT) è quotato sul Mercato Statunitense Nasdaq.

Il “core business” della Company è costituito dalla ideazione, produzione e commercializzazione di giocattoli, su scala mondiale.

Tra i prodotti di maggiore notorietà vi sono le famose bambole “Barbie”.

Alla data di ieri sera, 29 luglio 2015, ore 22:00, il titolo ha chiuso alla quotazione di 23,12 $.

La quotazione di 23,12 $ viene a trovarsi tangente ad un Livello di prezzo costituente, a nostro avviso, un “supporto tecnico” di natura importante, almeno per l’anno in corso.

Il titolo possiede una buona liquidità di borsa, scambiando, di media, oltre 4 milioni di azioni, su base giornaliera, negli ultimi 3 mesi.

La società ha pubblicato l’ultima trimestrale tra il 16 ed il 17 luglio 2015, con dati fondamentali non particolarmente positivi, pur mostrando, comunque, a nostro parere, ancora un buon “valore fondamentale”, con un rapporto P/E ttm di circa 19.53; ed un buon EPS, stimato in 1.20 $.

La società offre quindi ancora discreti dividendi (stimati, dalle varie fonti informative giornalistiche, in 1.56 $) e, quindi, un tasso di Dividend & Yield per noi interessante, pari a 6.40 % .

Il Titolo, in sintesi, ci appare, al momento, sostanzialmente ipervenduto, soprattutto considerando il forte ritracciamento sviluppatosi, nella quotazione, nelle ultime settimane, specie dopo la pubblicazione della Trimestrale ( – 14,00 %).

Ci si potrebbe pertanto attendere, almeno sul breve termine (7/14 giorni), un movimento di recupero di prezzo e di quotazione non disprezzabile, assumendo una eventuale entrata long, al livello di 23,12 $.

Il Target price minimale che, in questo senso, e da questo livello specifico ci si attende, sul breve termine, è come sempre di almeno l’1,00 %.

Un eventuale stop-loss prudenziale, viceversa, potrebbe essere valutato al livello inferiore di 22,75 $, pari a circa il (– 2,00 %), dalla chiusura del 29 luglio 2015.

Come sempre, il movimento di recupero che sembrerebbe potersi sviluppare, sul breve periodo, richiederebbe altresì un “assecondamento direzionale” da parte del relativo Indice di Settore (Nasdaq).


Analisti: Omar Bosizio & Edoardo Liuni
 

Fonte: www.tradingroomroma.it

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