Questo è un argomento che mi fa imbestialire: ma visto che “predico” la “gestione emotiva nel trading”, applico quello che dico e… e torno tranquillo.
Scherzi a parte: sento molti colleghi e neo-trader dire: “anche sotto l’ombrellone, grazie a tablet o smartphone, sono sempre operativo”.
No, no e ancora no!
Se si chiamano “vacanze”, o “ferie”, o “pausa estiva”…. ci sarà un motivo.
Dobbiamo (e vogliamo) rilassarci sia fisicamente che mentalmente. Soprattutto mentalmente…
E’ vero, siamo “multitasking” ed il nostro cervello ha diverse aree celebrali (soprattutto e donne…), ma essere in ferie e contemporaneamente avere posizioni aperte è comunque un “impegno” per il nostro cervello… un’attenzione continua ai mercati… un lavoro.
A mio avviso, se l’obiettivo è “staccare”, lo si fa su tutto…. Trading incluso.
Ma avete mai visto impiegati portarsi faldoni di pratiche sotto l’ombrellone?
Dirigenti stare al mare in giacca e cravatta con segretaria al seguito?
Poliziotti arrivare in spiaggia in divisa, armati e con l’orecchio sulla trasmittente?
Se si… è un problema per loro!
L’approccio al trading professionale è quello di qualsiasi altro lavoro: pausa = pausa. Punto.
A parte le battute egli esempi “estremi” (che comunque servono a comprendere il giusto approccio), l’obiettivo di questo articolo è far comprendere quanto sia importante prendersi un momento di pausa, nella vita lavorativa tradizionale come nel trading.
I veri pericoli sono:
– arrivare a settembre “scarichi” e impreparati a ricominciare “il lavoro” con la giusta energia e concentrazione;
– prendere alla leggera le operazioni effettuate (visto l’ambiente vacanziero)…. ed andare incontro a perdite (magari faticosamente ottenute durante l’anno);
– essere distratto… e non vivere al massimo un periodo di vacanza insieme ai propri cari.
…potrei continuare, ma mi fermo qui: ritorno alla gestione del capitale emozionale, emozioni che salvaguardano il buon trading… e i buoni rapporti al di fuori dei mercati.
L’esperienza mi insegna che 9 persone su 10 non rispettano questa “sana regola”… non per scelta, ma perché non riescono ad essere disciplinati: quando fissiamo uno “stop”, poi non possiamo cambiare continuamente idea (come nel Trading…)
E’ chiaro che possiamo avere strategie in corso, operazioni aperte o altro… ormai mi conoscete: stop loss, take profit… e spegnete il cellulare!
Buone vacanze!
Filippo Cossetti
Fonte: www.itconsilium.it