Trend Italia: interessanti considerazioni pre Brexit

Ascanio Strinati Ascanio Strinati - 23/06/2016 12:06

E’ arrivato il ‘D-day’ per Inghilterra e Europa per il referendum britannico sulla permanenza nell’Unione europea che da settimane, se non da mesi, tiene in scacco i mercati finanziari. Ancora altamente incerto il risultato a giudicare dagli ultimi sondaggi.
 
Vi segnaliamo, tra le ultime pubblicate prima dell’apertura delle urne, un’indagine a cura di Opinium che vede l’opzione ‘leave’ in vantaggio di un punto sullo ‘stay’ 45 a 44 per cento.
Di diverso avviso invece, il sondaggio telefonico ComRes per il ‘Daily Mail’ e l’emittente ‘Itv’ che dava il ‘remain’ a 48% contro il 42% del leave e un’analoga indagine YouGov per il Times che indicava percentuali pari al 51% per l’in e al 49% per l’out.
 
Torniamo invece ai fatti. Le urne si aprono oggi alle 7.00 locali (in Italia le 8.00), chiudono questa sera alle 22.00 (le 23.00 italiane) e si prevede che l’esito non sia chiaro prima delle 7.00 di domattina (in Italia le 8.00). Ricordiamo anche che la legge britannica impedisce ai media di diffondere qualsiasi notizia sul presunto esito del voto a seggi aperti. Vediamo ora, in sintesi, alcuni commenti “autorevoli”
 
Mario Draghi. A tranquillizzare gli investitori è tornato martedì Mario Draghi, garantendo che la Bce è pronta a gestire qualsiasi situazione di emergenza di concerto con Banca d’Inghilterra.

Pier Carlo Padoan. In una lettera a Il Foglio, Pier Carlo Padoan ha ribadito che l’Italia non deve temere alcun rischio specifico, anche se l’incertezza dei mercati tende sempre a penalizzare i Paesi più fragili.
 
FtseMib future trend:  long supporto 17.160
 
Le principali notizie di oggi
 
Draghi su Titoli governativi greci
E proprio in tema di paesi fragili proprio ieri sera il direttivo Bce ha deciso ieri sera di tornare ad accettare i governativi ellenici come collaterale in cambio di fondi della banca centrale a costo zero in occasione delle operazioni settimanali di finanziamento. La decisione (pre Brexit….) è comunque in linea a diverse anticipazioni e alla più recente apertura dello stesso Mario Draghi. Prossimo passo che l’istituto centrale prenderà in considerazione sarà quello di inserire carta greca nel programma di ‘quantitative easing’.
Ottima notizia sia per la Grecia sia per al UE ( anche se rimane da sottolineare sempre il ruolo pre Brexit della notizia).
 
Aumento di capitale di Banco Popolare
Concluso l’aumento di capitale si possono tirare le somme. L’aumento si è concluso con adesione pari al 99,4%, per un controvalore di 990,1 milioni di euro. I diritti inoptati, pari allo 0,623% del capitale, saranno offerti in borsa dal 24 al 30 giugno.
 
Ultime da RCS Mediagroup
Vi consigliamo il commento de Il Sole 24 Ore che fa il punto sulla partita dopo l’ok Consob al rilancio di CAIRO COMMUNICATION. Il quotidiano finanziario ritiene che non sia da escludere un pareggio tra l’offerta dell’editore e quella della cordata guidata da Andrea Bonomi, cioè che entrambe vengano soddisfatte almeno al minimo delle adesioni.
Altro commento interessante arriva da MF che sottolinea il ruolo di ago della bilancia di Pandette, che ha in mano il 3,5%.


Redazione itConsilium
Fonte: www.itconsilium.it

 

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