La dritta del giorno 17 marzo: qual è stata l'arma segreta?

Franco Meglioli Franco Meglioli - 17/03/2020 09:29

Amici e Colleghi,

premesso: ho anch’io qualche scheletro nell’armadio che grida vendetta; purtroppo non sono un top trader (esistono?) e certe cazzate (come tantissimi) non riesco ad evitarle.

Adesso, però, sono sicuro di trovarmi in una posizione molto più tranquilla di tanti altri e vi spiego il motivo.

Se mi seguite, sapete che da tempo (e perdendo anche diverse opportunità) ho sempre suggerito di parcheggiare la parte rilevante del portafoglio in denaro contante e cioè tenere i soldi sul conto a tasso zero (neanche obbligazioni).

Si è trattato di un’opzione “medioevale” (da che mondo e mondo chi è quel matto che tiene il denaro sul c/c) ma, udite udite, ha funzionato alla grandissima! Oserei dire: è stata l’arma segreta (pochissimi ci hanno creduto: troppo plebea!).

Quando ne parlavo a tu per tu con le persone, notavo che l’interlocutore mi guardava come un povero coglione e mi ricordava l’obiezione classica: non si possono tenere i soldi sul conto, bisogna investirli! Ah si, facciamo cambio?

Che cos’è successo in un mesetto? Borse ko ( e che batosta!). Tutte. Stavolta l’indicatore Marty ha avuto successo alla grandissima (vedi 27/2).

Eni, Banca Intesa, Azimut e le altre azioni che hanno ancora un super dividendo? Asfaltate!

Obbligazioni: si stava molto meglio prima!

Certificati? Stendiamo un velo pietoso. Avevo scritto (e lo ripeto) che era lo strumento peggiore. Temo che i  succulenti bonus abbiano ingolosito la maggior parte dei risparmiatori. Non vorrei essere al loro posto.

Oro? In genere, quando tutto il resto va male, lui va controtendenza e sale. No, è sceso anche lui!

Argento: ha rotto il più importante supporto (<14$) ed è difficile ipotizzare fin dove potrà peggiorare.

Petrolio? Qualche giorno fà ha battuto il suo record storico ed è sceso del -20%! Siamo vicini ai minimi da chissà quanto tempo.

Era prevedibile tutto ciò? Secondo me assolutamente no. Però, avendo parcheggiato il denaro nel posto dove non lo tiene più nessuno, si sono evitati degli spiacevoli incidenti.

Oltre al vantaggio psicologico di non dover contabilizzare delle pesanti minusvalenze (seppur virtuali) e di non saper che pesci pigliare (“adesso che faccio ?”), ne abbiamo un altro che bisogna assolutamente tenere in considerazione: adesso, con i prezzi decisamente ai minimi termini, le opportunità sono decisamente molto più allettanti di prima.

Con calma e pazienza, non ci resta che aspettare una svolta all’insu del mercato.

Tornerà su? Assolutamente si. Quando? Non ne ho la minima idea!

Nel 2000, dopo la batosta dei tecnologici, il Nasdaq era crollato a 1.500 e non si vedeva la luce in fondo al tunnel. Si è riaccesa e negli anni a seguire è quasi raddoppiato!

Situazione simile nel 2009; in quell’anno si è formato un eccezionale minimo ed è partito il più clamoroso trend rialzista della storia.

Non vedo perché stavolta dovrebbe essere diverso.

Dimenticavo: per adesso il denaro rimane addormentato nel c/c ma se i CCT che scadono nel 2025 (ora poco sopra 90) dovessero scendere ancora  (diciamo tra 85/90) potrei cambiare idea.

Buona giornata, a domani

Articolo a cura di Franco Meglioli
www.megliolitrading.it


 

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