Azionario ancora sotto pressione: previsioni a Piazza Affari

Pietro Origlia Pietro Origlia - 16/11/2017 14:49

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib è riuscito a mantenere in chiusura l'area dei 22.000 messa sotto pressione nell'intraday. Si aspetta un recupero dai livelli attuali?

I timori legati alla riforma fiscale USA, alcuni deludenti dati trimestrali, le prese di beneficio sul prezzo del petrolio e la debolezza del settore finanziario in scia agli NPL, continuano a tenere sotto scacco i principali mercati azionari europei.

Le Borse del Vecchio Continente per la settima giornata consecutiva ieri hanno chiuso in ribasso, registrando la peggiore serie negativa degli ultimi anni, con il ritorno di alcuni indici vicino a degli importanti supporti, il tutto accompagnato da una volatilità che è tornata a salire e che tocca i massimi degli ultimi 90 giorni (+40% da inizio novembre).

Sul mercato delle valute si arresta nella giornata di ieri il recupero dell'EURO che nei confronti del DOLLARO manca il break degli 1.18, aprendo nel breve le porte a prese di beneficio con un ritorno delle quotazioni in direzione degli 1,175 e a seguire 1,17.

Se il PETROLIO va incontro a prese di profitto, non va meglio per l'ORO i cui prezzi rimangono sempre vicini ai supporti situati in area 1.265-1.270 dollari l'oncia.

Situazione delicata quella attuale per il nostro indice principale (9 sedute negative nelle ultime 10 e peggiore serie storica), i cui prezzi al momento riescono a mantenersi sopra gli importanti sostegni situati sulla soglia dei 22mila punti.

Nel breve importante sarà la tenuta di questi livelli sotto i quali è possibile una prosecuzione delle vendite partite ad inizio mese in direzione dei 21.800 e a seguire dei 21.600 punti.
Al contrario la tenuta dei 22mila punti potrebbe dare il via ad un rimbalzo dei prezzi, anche in scia all'ipervenduto di brevissimo, con primi target situati sui 22.500 punti.

Tra i bancari ieri Unicredit è salito in controtendenza, mentre è rimasto al palo Intesa Sanpaolo. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

UNICREDIT è riuscita ad arginare la pressione delle vendite grazie alla tenuta dei forti supporti situati sui 16.20-16.30 euro, anche se ora sarà solo con il break dei 16.90 euro che il titolo invierebbe un segnale di forza.

Fase delicata al contrario per INTESA SANPAOLO che in caso di perdita dei 2,80 euro potrebbe proseguire il suo trend discendente in direzione dei 2,7 euro e a seguire 2,64 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto nel mese di giugno.

Ieri Leonardo ha dato vita ad un rally dopo il crollo delle ultime giornate, mentre Salvatore Ferragamo ha accusato un duro colpo dopo i conti trimestrali. Qual è il suo giudizio su questi due titoli?

Dopo il sell-off partito con la pubblicazione dei conti trimestrali arriva il rimbalzo per LEONARDO, la cui impostazione grafica rimane debole. Il consiglio è quello di evitare al momento l'acquisto nonostante le quotazioni possano sembrare attraenti.

Trend negativo anche per SALVATORE FERRAGAMO ( anche qui pesano i dati del trimestre) che nella giornata di ieri rompe i minimi di periodo posti in area 21.12 euro. In caso di mancato recupero si potrebbe assistere ad un'ulteriore spinta al ribasso del titolo legato al settore lusso.

La retromarcia del petrolio sta penalizzando alcuni titoli del settore oil e in particolare ENI e Saipem. Consiglierebbe di sfruttare questa discesa per nuovi acquisti?

Sei sedute consecutive al ribasso per ENI, per il quale le attese sono per un ritorno sui supporti posti sui 13.60 euro, dove dovrebbero ritornare gli acquisti.

Situazione più delicata per SAIPEM, le cui quotazioni testano la trendline rialzista che parte dai minimi di agosto 2017, sotto cui sono ancora possibili nuove vendite.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino nella sua operatività? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo A2A con conferme oltre area 1.50 euro, FINCANTIERI con il superamento dei suoi massimi in area 1.165-1.17 ed infine REPLY oltre le prime resistenze di breve poste in area 47.20-47.30 euro.

Buon trading

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Fonte: www.trendonline.com

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