Trump e la politica infastidiscono i mercati: i titoli in e out

Pietro Origlia Pietro Origlia - 19/03/2018 14:39

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.


L'indice Ftse Mib è stato respinto in più occasioni dall'ostacolo dei 22.800/22.850 punti, interrompendo al momento il recupero partito dai minimi della scorsa ottava. Cosa si aspetta per le prossime sedute?

Le nuove scelte del presidente Trump, sia in politica interna, con la rimozione del Segretario di Stato, che in politica economica, visto i possibili ulteriori dazi sulle importazioni cinesi, unite ai timori per la formazione del nuovo Governo in Italia, hanno riportato nervosismo sui principali mercati azionari internazionali. Questi ultimi fino a qualche sessione fa avevano messo in un angolo questi stessi problemi di cui avevamo parlato la scorsa settimana.

Sul mercato delle valute il DOLLARO è tornato ad indebolirsi nei confronti delle altre divise ed in particolar modo contro lo YEN (questo ci conferma un risk off), con i prezzi che sembrerebbero avere la voglia di rivedere i minimi della scorsa ottava situati poco sopra l'area dei 105.

Dopo il recupero della scorsa settimana e una prima parte di ottava all'insegna della debolezza, Piazza Affari in conseguenza della mancata conferma oltre i 22.850 punti di Ftse Mib, sta andando incontro a prese di beneficio. 
In caso di rottura ribassista dei 22.400 punti, l'indice potrebbe scendere in direzione dei 22.170 punti, dove transita ora la media mobile a 200 giorni e a seguire verso i 22mila punti, livello quest'ultimo da non perdere per evitare ulteriori vendite.


Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Bper Banca e Ubi Banca? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Prosegue il recupero iniziato ad inizio anno per BPER BANCA, anche se un nuovo segnalo di acquisto lo avremmo con il superamento dei 4.85-4.90 euro. Al ribasso primi importanti supporti nei pressi dei 4.50 euro.

Situazione opposta per UBI BANCA che conferma il suo trend ribassista partito ad inizio 2018 e che potrebbe proseguire fin verso i forti sostegni posti sui 3.60 euro.


Nella seduta di ieri Saipem e Tenaris sono stati colpiti da forti vendite sulla scia dell'arretramento del petrolio. Qual è la sua view su questi due titoli?

Dopo il rimbalzo della scorsa settimana che aveva portato SAIPEM in direzione dei 3.50 euro, il titolo è tornato ad essere oggetto di vendite. Con la rottura dei 3.30 euro la discesa potrebbe proseguire fin verso i 3.10 euro.

Nonostante le prese di beneficio di questa settimana, viene confermato il trend rialzista di TENARIS che con la tenuta dei 14 euro dovrebbe tornare a riprendere la strada del rialzo.


Telecom Italia e Mediaset stanno indietreggiando dopo il rialzo guidato dalla speculazione la scorsa settimana. Cosa si aspetta nel breve per questi due titoli?

Pullback in corso per il titolo TELECOM ITALIA, le cui quotazioni sono avviate al test degli 0.77-0.775 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo. Su tenuta del livello appena citato si potrebbe assistere ad un ritorno degli acquirenti.

Poco da segnalare rispetto agli ultimi aggiornamenti per il titolo MEDIASET che dopo aver cercato di avvicinare le resistenze e i top del 2018 in area 3.38 euro, sembrerebbe oramai diretto al test dei 3 euro.


Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino nella sua operatività? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli interessanti segnalo FINECOBANK che con la tenuta dei 10 euro potrebbe andare a mettere sotto pressione i suoi massimi nei pressi dei 10.40 euro. 
Da seguire anche A2A oltre gli 1.49 euro ed infine EL.EN oltre le resistenze posizionate sui 29.70 euro.
 

Buon trading

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