2015: un bilancio eccezionale, al giro di boa

Gaetano Evangelista - 29/06/2015 14:43

Mancano 48 ore alla fine di un semestre che ancora una volta - una costante, in questi ultimi sette anni - non ha mancato di riservarci emozioni forti, minacce esistenziali e nel concreto rischi mai effettivamente concretizzatisi per il portafoglio. Farà piacere rilevare come, fra le prime 25 borse al mondo, Piazza Affari conquisti la seconda posizione, con una performance - a venerdì - non di molto inferiore alla leadership cinese. Soltanto tre borse (asiatiche) denunciano il segno meno, e peraltro di misura. Se qualcuno avesse tentato di persuadere gli investitori che il primo semestre 2015 avrebbe prodotto una performance media, in termini di MSCI World, superiore a quella dell'intero 2014, in pochi gli avrebbero creduto.

Ma oggi non ci sarà tempo per parlare di bilanci. Si discuterà animatamente della questione greca. Analizzando oggettivamente la situazione, possiamo dire che la debolezza degli ultimi giorni non giungesse a sorpresa: Wall Street tipicamente flette nell'ottava successiva alle sistemazioni tecniche di giugno, e il Delta System suggeriva un declino idealmente proprio fino ad oggi. Piazza Affari come detto si è ulteriormente migliorata, e l'indice Total Return della borsa italiana insidia ancora una volta la resistenza che in altre due circostanze ha contenuto quest'anno l'imperioso bull market degli ultimi tre anni (+106% dal minimo di luglio 2012).

Siamo curiosi di vedere cosa succederà nelle prossime ore. Il precipitare degli eventi ad Atene è stato preceduto nelle ultime due settimane da un vistoso restringimento degli spread sulle scadenze decennali rispetto alla Germania: da 153 a 123 punti base in Italia e da 158 a 118 pb in Spagna; sicché o i mercati erano già preparati al peggio, o saranno colti di sorpresa. Lo vedremo.

Intanto un primo effetto degli ultimi eventi è il definitivo rimando al 2016 del primo aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, stando alle indicazioni del mercato a termine. In contrazione il rendimento del Treasury, di cui abbiamo caldeggiato l'acquisto la scorsa settimana.

Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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