A Piazza Affari la molla si va comprimendo

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 02/07/2018 12:13

Giunti al giro di boa, gli investitori si interrogano sui motivi per cui una espansione economica probabilmente senza precedenti e un letterale boom di profitti, abbiano prodotto una performance per Wall Street virtualmente nulla: marginalmente positiva per lo S&P500, specularmente negativa per il Dow Jones. L'affondo di febbraio - una delle correzioni formali più rapide della storia; certamente la più veloce dal 1930 in avanti - è stato seguito da una ripartenza non del tutto convincente: di fatto ci troviamo ancora nel range di quel famigerato 5 febbraio, che tante certezze spazzò via. Si tratta di una questione qualitativa, come già documentato sul Rapporto Giornaliero: la ripartenza non è stata sufficientemente corale, e ciò ne pregiudica anzianità e vigore.

Qualche speranza giunge proprio dalle sedute più recenti. Nonostante lo S&P500 abbia chiuso l'ottava in lettera, la stabilità dei tassi di interesse e il rimbalzo della volatilità, configurano una particolare conformazione che di tanto in tanto fa capolino da quelle parti: come si scorge, il setup in questione è stato registrato a cavallo fra marzo e aprile, e prima ancora ad agosto dello scorso anno. Obiettivamente salire oltre i massimi della passata settimana prolungherebbe il tentativo in atto. Ad evidenza, la questione sarebbe accantonata in caso di abbattimento del supporto dinamico di medio-lungo periodo: lo stesso su cui peraltro il meno dinamico Dow Jones sta tentando di rimbalzare nelle ultime ore.

Il medesimo argine abbattuto da tempo dall'indice MSCI delle borse mondiali, che opportunamente esclude gli Stati Uniti. Una circostanza che ha contribuito a persuadere il nostro modello di asset allocation a tagliare per il secondo mese di fila di cinque punti l'esposizione raccomandata in azioni. Una allocazione che ci trova concordi, visti i crescenti rischi. Le stesse borse europee si trovano a ridosso di soglie spartiacque di lungo periodo. Vale anche per Piazza Affari, che riparte oggi dopo aver fatto registrare negli ultimi tre trimestri, la volatilità più contenuta dal periodo a cavallo fra il 2009 e il 2010: la molla si sta comprimendo.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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