A Piazza Affari la partecipazione al rialzo si va rarefacendo

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 26/06/2017 19:06

Gli investitori dimostrano ancora una convinta preferenza per il rischio. Malgrado il salvataggio un po' affannoso e controverso delle banche italiane e le critiche montanti alla politica monetaria americana, la capitalizzazione delle borse mondiali raggiunge la passata ottava i 75.4 trilioni di dollari: è un nuovo massimo assoluto. Il fattore stagionale, cruciale nella settimana successiva alle scadenze tecniche di giugno, si fa sentire in guisa davvero minimale; ma venerdì negli Stati Uniti era per il Delta System seduta da top, per cui ci aspetteremmo adesso un ridimensionamento fino al prossimo appuntamento ciclico, a partire dal quale finalmente lo S&P potrebbe avviare lo slancio verso il primo target del 2017 a 2500 punti.

Dell'Europa ci siamo occupati nel rapporto di venerdì. Oggi ci vorremmo soffermare sull'Italia, sotto la particolare prospettiva dell'ampiezza di mercato. Questi indicatori "qualitativi" della tendenza soffrono di un difetto decisivo: presi singolarmente, godono di precedenti storici numericamente troppo scarsi, affinché le segnalazioni correnti possano risultare seriamente minacciose. Vale per il put/call ratio, salito nei giorni passati a livelli estremi, pur in termini di conservativa media mobile a 21 giorni; vale per l'Up-Down Volume, sempre in termini medi, salito a livelli eccessivi, che in effetti in passato sono coincisi con i massimi di mercato.

E vale appunto per la Advance-Decline Line. Come mostra il Rapporto Giornaliero di oggi, la sollecitazione della media mobile di lungo periodo non è nuova: è occorsa in precedenza ad aprile 2015, e dodici mesi prima (si vede che si tratta di un fenomeno stagionale...). Il ripiegamento delle ultime settimane della A-D Line segnala che la partecipazione al rialzo si va rarefacendo, poggiando su un numero progressivamente calante di società in buona salute. Ancora una volta: il dato, preso singolarmente, non è tale da costituire una minaccia diretta e immediata. Ma stiamo iniziando a collezionare un po' troppi dati, di questa natura, per derubricare la minaccia a fenomeno casuale...

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