Borse in ripresa, incoraggiate dalle sorprese macro

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 18/07/2016 15:00

Si conclude per i mercati azionari globali una settimana all'insegna del recupero: il recupero di 1500 miliardi di dollari di capitalizzazione, con il MSCI World risalito ai livelli più alti da dicembre dello scorso anno. Il nostro modello di asset allocation ha aumentato l'esposizione in Equity all'inizio del mese, pur rimanendo sottopesato rispetto alla classica allocazione 60/40; ma proprio la prospettiva citata individua un livello oltre il quale la cautela dovrebbe lasciare posto ad una maggiore aggressività. Ne riparleremo nel rapporto di domani.

Nel frattempo è apprezzabile il miglioramento congiunturale, riflesso dai dati macro pubblicati durante la settimana, e ben sintetizzato dall'andamento degli indici delle sorprese macro calcolati da Citi. Il CESI USA ad esempio non solo ha confermato il ritrovato segno negativo, ma la scorsa ottava è risalito al livello più elevato da gennaio 2015. La lettura recente è vistosamente prossima a quella soglia il cui conseguimento storicamente proietta un ritorno, per lo S&P500, del 17.3% annualizzato: vedremo se il flusso di dati continuerà a sorprendere in positivo nei prossimi giorni.

Anche a livello globale il CESI migliora sensibilmente: si noti il confronto fra l'indice calcolato per i principali paesi industrializzati e lo Stock/Bond ratio mondiale, peraltro in vistoso ritardo rispetto al CESI. Ciò suggerirebbe la concreta possibilità di un riavvicinamento: o in termini di ulteriore crescita dell'Equity, o mediante uno storno ulteriore del mercato obbligazionario pubblico.

Piazza Affari nel frattempo consolida il recupero, ma permane in downtrend di medio periodo: l'onere della prova spetta ancora ai compratori, che devono superare lo short stop settimanale prima di brindare.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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