L'analisi tecnica domina la scena dei mercati

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 06/02/2017 16:40

Settimana dominata dagli influssi tecnici. A Wall Street la scadenza ciclica del Delta System del 31 gennaio, puntualmente cattura un minimo dal quale le quotazioni ripartono; a Piazza Affari allo stesso tempo il Landry TRIN Reversal coincide con un minimo, avallato dall'interessamento di un supporto da manuale. Nel complesso le borse mondiali recuperano ulteriori 300 miliardi di dollari di valore, puntando alla mitica soglia dei 70 trilioni di capitalizzazione.

Restando sui mercati citati, è evidente che il recupero possa proseguire fino al prossimo appuntamento del Delta System, così come l'indice MIB dovrà affrontare le resistenze esaminate la passata settimana, prima di poter ambire alla realizzazione di nuovi massimi di periodo.
Non dovrebbe risultare ostativo la vistosa divergenza che si registra a Wall Street fra gli indici Dow Jones. Paradossalmente, dati alla mano, in prospettiva i ritorni peggiori si conseguono quando Industrial, Transportation e Utility realizzano all'unisono nuovi massimi; e non quando gli ultimi due appaiono attardati, come si registra in questo momento. Allo stesso modo, è salutare osservare un VIX in caduta libera, malgrado l'esiguità dei livelli assoluti raggiunti: lo comprova l'esame statistico.

L'aspetto che casomai impensierisce, è costituito dall'eccesso di positività ostentato dagli investitori. Il Daily Sentiment Index, come si può rilevare dal rapporto di oggi, si attestava venerdì all'82%: meno di un investitore su cinque è bearish sulle prospettive del mercato azionario. Questo dato rinfranca chi in autunno ha suggerito di cogliere l'opportunità offerta dalla correzione per entrare a condizioni ideali; ma risulta del tutto speculare rispetto a quanto si registrava giusto un anno fa. Diremmo di più: tipicamente i ritorni prospettici si deteriorano in simili condizioni di sentiment. Le ultime circostanze simili hanno sempre consentito di (ri)entrare sul mercato a condizioni migliori, nei tre mesi successivi.

Nelle 150 pagine del 2017 Yearly Outlook abbiamo spiegato i motivi che raccomandano cautela per le prime settimane dell'anno, e al contempo un orientamento benigno per buona parte dei prossimi mesi: fino all'inversione primaria di tendenza suggerita dalla nostra mappatura annuale dei mercati.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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