La tendenza delle borse replica l'indice delle sorprese economiche

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 16/01/2017 14:19

Nella settimana dell'insediamento del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca, i mercati azionari ostentano una serenità quasi inquietante. Il VIX rimane schiacciato sui minimi, e i range di oscillazione giornaliera si restringono, malgrado la retorica sulla Brexit si faccia sempre più rude, e principi consolidati di geopolitica - come il finanziamento della NATO - sono messi in discussione. Ciò non ha impedito alle borse mondiali di migliorarsi ulteriormente, arrivando adesso a "creare" (ci sembra il contrario ideale del predicato "distruggere", impiegato con tanta leggerezza nelle sedute negative dai media) oltre 4 trilioni di dollari di capitalizzazione, dai minimi di inizio novembre.

Il merito di questa straordinaria performance è senza dubbio di origine macroeconomica. Come si può notare, sussiste un'intima correlazione fra l'andamento del MSCI ACWI, che raggruppa l'evoluzione di 46 borse mondiali, e l'indice delle sorprese economiche per i principali paesi industrializzati (G10) calcolato da Citigroup. Il messaggio è sin troppo chiaro: se le release macro battono le aspettative, le borse arridono agli investitori; se le notizie che sopraggiungono deludono le attese, i mercati ripiegano. Non importa l'entità del dato o anche il segno; conta chi si collochi oltre le attese.

Wall Street oggi è chiusa. Un giorno in meno a disposizione di questo ciclo positivo di breve periodo per raggiungere la scadenza ciclica del Delta System. È interessante notare come la corrente ottava, di scadenze tecniche mensili, sia stata positiva soltanto in 4 degli ultimi 17 anni a gennaio. Due correnti opposte, destinate probabilmente a neutralizzarsi a vicenda. In ottica di medio periodo, abbiamo alcuni rilievi da effettuare circa le sorti dello S&P500: sono basati sul sorprendente sondaggio NFIB sulla fiducia delle imprese, sul Sequential di DeMark, e sulla nostra analisi ciclica. Ne parliamo in dettaglio nel Rapporto Giornaliero di oggi.

In prospettiva, nuove tendenze vanno emergendo in ottica di lungo periodo su Wall Street, sulla borsa italiana e sui principali mercati finanziari mondiali: ne parleremo, in questo caso, sul 2017 Yearly Outlook, in preparazione, e che vedrà la luce fra pochi giorni.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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