Per Wall Street è 'gioco, partita, incontro'

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 02/10/2017 16:14

Gioco, partita, incontro. Galvanizzata dall'accelerazione sulla riforma fiscale, la borsa di Wall Street termina in territorio positivo la passata settimana, l'ultimo mese e, per non farsi mancare nulla, anche il passato trimestre: sarebbe l'ottavo di fila, circostanza sperimentata soltanto altre quattro volte negli ultimi novant'anni.

In particolare l'aliquota fiscale sul reddito di impresa passerebbe dal 35 al 20%: una sforbiciata dai trascurabili effetti macro - secondo JP Morgan, il PIL del 2018 beneficerebbe di un miglioramento dello 0.1% - ma dai devastanti effetti micro. Gli utili per azione salirebbero del 23%, e ciò comporterebbe un abbattimento del Price/Earnings a 17.5 volte: poco sopra la media storica. Altro che mercato sopravvalutato. Nel momento in cui la Federal Reserve rimuove progressivamente e con cautela il sostegno monetario, è comprensibile l'entusiasmo degli investitori.

Con quello di venerdì, sono 39 i nuovi massimi storici sullo S&P500 quest'anno. A questo ritmo, supereremo l'asticella delle 50 volte entro la fine dell'anno: un'impresa riuscita in altre quattro occasioni, dal 1929 ad oggi. Comprensibile il disappunto di chi per quasi nove anni è rimasto a bocca asciutta, e adesso assiste con malcelata frustrazione ad una borsa che si lascia con indifferenza alle spalle persino la barriera a 2500 punti che avrebbe dovuto contenere il mercato.

Con il momentum però, non si scherza, e oggi esamineremo nel Rapporto Giornaliero le prospettive del trimestre appena incominciato. Il Delta System dovrebbe garantire una pausa, una volta conseguita la nota scadenza ciclica, ma l'aspetto che qui ci preme evidenziare, è ancora una volta l'incredibile aderenza degli ultimi tre anni, all'esperienza del 2011-13: abbiamo proposto questa comparazione, in splendida solitudine, nell'Outlook di gennaio; e con grande soddisfazione dobbiamo rilevare come il confronto a distanza si sia rivelato felicissimo, nell'anticipare gli eventi; e nel delineare ancora assenza di minacce, da qui alla fine dell'anno.


Articolo a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net

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