Investire in Certificates dopo il grande rialzo di inizio anno

Staff GBinvesting Staff GBinvesting - 31/03/2015 15:39

Io vivo il mercato tutti i giorni ormai da quindici anni, ma seguo i mercati da ben prima che il mercato andasse in trattazione telematica e situazioni come questa ne ho già vissute altre.

Mi rendo conto che oggi, coi rendimenti ai minimi storici, sempre più persone vanno a cercare nell’investimento azionario rendimenti interessanti, anche se spesso l’approccio è superficiale e il rischio è di voler comprare qualcosa a tutti i costi, giusto per essere dentro al mercato.

Queste stesse persone poi non si spiegano come i mercati all’improvviso possano anche scendere.

Vi riporto parte di una email che ho ricevuto pochi giorni fa, in occasione del primo ribasso dell’anno per farvi capire cosa intendo dire:

Buongiorno Giovanni, ti disturbo per sapere se hai qualche informazione particolare in merito a come si sta muovendo il mercato in questi giorni (MIB in calo); ho cercato notizie sul web e sui giornali, che possano spiegare il tutto, ma nessuna nuova. L'unica ipotesi che mi sono fatta è che possiamo essere influenzati dalla decisione della FED e del dl di Renzi in merito alle Banche Pop……… però non riesco a capire come mai questo cambio repentino”.

E questa è stata la mia risposta:

“Ciao, dopo un 40% io al contrario non capisco come il mercato facesse a continuare a salire senza un attimo di sosta; il tono di fondo rimane positivo finché non ci sono segnali reali di inversione di tendenza, ma il mercato ha bisogno di stabilizzarsi e di creare un po' di paura solo per buttare fuori i più deboli economicamente e soprattutto psicologicamente. Sono 2 secoli che fa così e lo farà per sempre, non c'è proprio nessuna notiziona da cercare, se non adeguarsi alle sue mosse (spesso incomprensibili perché irrazionali), seguendo fedelmente il proprio protocollo e soprattutto senza farsi condizionare e decidere di entrare/uscire da un posizione sull'onda dell'emotività del singolo giorno”.

Il mercato mi ha insegnato tante cose in questi anni ed una di queste è che stando davanti al monitor si rischia di cambiare idea continuamente, proprio perché il mercato lancia segnali spesso contrastanti e ti fa credere tutto e il contrario di tutto.

Di sicuro la bolla che stiamo vivendo è ancora lontana dall’esplodere, per cui mi aspetto un trend di fondo positivo; comprare e tenere può essere la strategia giusta, magari con una bella diversificazione ed investendo in titoli appartenenti ai settori che possono veramente beneficiare dell’euro debole e della ripresa.

Ricordo che il primo trimestre si avvia a chiudersi con una performance superiore al 20% e non credo che questo ritmo di crescita sia sostenibile; mi attendo che il trend rialzista rimanga integro, ma che i prezzi vivranno diverse fasi di consolidamento, per cui c’è da attendersi che non tutti i titoli saliranno indiscriminatamente.

Il problema è che spesso si compra male e se adesso il mercato va in laterale ed uno ha comprato ad esempio le Fiat a 15.50€ o le Finmeccanica a 11,50€ e non è abituato all’investimento azionario, non sa cosa fare e magari già non dorme la notte al pensiero di perdere il 5 o 6%.

Ecco, se sei una persona che va in ansia alla prima difficoltà, forse non sei un investitore adatto all’investimento diretto sul mercato azionario, ma potresti cogliere le opportunità che offre il mercato dei Certificates.

Nella categoria dei Certificates “a capitale condizionatamente protetto” (v. Bonus, Cash Collect, Express) ci sono ottimi strumenti che possono garantire ritorni anche a doppia cifra con barriere di protezione poste anche oltre il 30% dai prezzi attuali.

Se tu fossi dentro ad un Certificate su una Azione che ha perso il 5% negli ultimi giorni e che dista ancora un 25% dalla barriera, credo che non avresti le stesse preoccupazioni che molto probabilmente ti sarebbero venute se al contrario avessi investito direttamente nell’Azione in questione!

Ti riporto un esempio pratico:

Bonus Cap su Telecom scadenza 18/12/2015 (Cod. Isin DE000HV4AF62): garantisce un rendimento del 9% se Telecom non tocca mai la barriera posta sotto del 25% rispetto ai prezzi attuali.

Addirittura quello che scade il 16/12/2016 (Cod. Isin DE000HV4AF70) con le stesse caratteristiche (stessa barriera e strike) può garantire un ritorno del 25%.

Lavorando sempre sui Certificates, su Saipem ad esempio troviamo dei rendimenti che vanno dal 13% (scadenza 18/12/2015) al 27% (scadenza 16/12/2016) sui due Bonus Cap di Unicredit (i cui codici Isin sono rispettivamente DE000HV4AF05 e DE000HV4AF13) e con barriera posta poco sotto i 7€, ossia distante il 27% dai prezzi attuali.

Se hai già sperimentato sulla tua pelle quanto ho sottolineato in questo articolo, ti invito a studiare tutti i video che trovi sul sito www.eduwebcertificates.it e troverai ottime occasioni di investimento, che non ti facciano star male al primo scrollone di borsa.

 

 

Giovanni Borsi

E lo Staff di Eduweb

Fonte: www.eduwebcertificates.it

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