Ritorna la volatilita' su Nokia

Staff GBinvesting Staff GBinvesting - 13/05/2015 15:04

La débacle di Nokia riporta in auge il Cash Collect Autocallable di Unicredit. Il rimborso anticipato varrebbe un rendimento del 10,75% mentre la cedola è salita al 2,69% trimestrale.

Nuove tensioni in vista per il comparto tecnologico europeo dopo il profit warning lanciato dalla divisione Networks di Nokia. La sociètà finlandese ha infatti annunciato che il nuovo business, dopo la cessione del settore telefonico a Microsoft, sta producendo risultati insoddisfacenti. Immediata la reazione del titolo in borsa che ha perso nella giornata del 30 aprile oltre il 10%, per poi infrangere nei giorni successivi la soglia dei 6 euro e recuperarla solamente nelle ultime due giornate.

Un evento che ha riportato sotto i riflettori il Cash Collect Autocallable di Unicredit ( codice IsinDE000HV4ADW5che sembrava destinato al rimborso anticipato. Infatti con Nokia oltre i 7 euro, apparivano alte le probabilità di rimborso alla data del 15 maggio, con la restituzione del nominale maggiorato di un premio del 2,5% mentre ora si profila il solo incasso della cedola del 2,5% che avverrà con livelli del titolo tecnologico a valori superiori ai 4,84125 euro della barriera.

Ripercorrendo quelle che sono le caratteristiche dello strumento, quindi, alle date di osservazione trimestrali, per valori superiori alla barriera si otterrà la cedola a cui si potrà aggiungere il rimborso del nominale se verranno rispettati i 6,455 euro dello strike. Con il titolo a 6,12 euro il certificato viene ora esposto a un prezzo in lettera di 95,25 euro: pertanto la cedola sale al 2,62% trimestrale e verrà riconosciuta a patto che il titolo non perda dai livelli attuali il 21%, mentre se Nokia riuscirà a recuperare lo strike si attiverà il rimborso di un totale di 102,5 euro con un rendimento del 7,61%.

Qualora in nessuna delle undici date di osservazione intermedie venga soddisfatta l’opzione autocallable, alla scadenza del 16 febbraio 2018 per ottenere il rimborso a premio, ovvero i 102,5 euro, sarà sufficiente che il titolo sia almeno pari alla barriera. Diversamente il valore di rimborso verrà calcolato sulla performance del titolo realizzata a partire dallo strike.

Un certificato che può essere visto sia per un’opportunità di breve periodo che come investimento di medio termine, puntando a un profitto annuo del 10,48% dato solo dalle cedole a cui si aggiungerà il differenziale tra prezzo di acquisto e nominale. Il buffer del 21% dovrebbe consentire il pagamento della cedola al prossimo 15 maggio mentre appare difficile il rimborso anticipato. Sul fronte dei rischi, la volatilità che contraddistingue il titolo finlandese potrebbe far cadere il baluardo della barriera con conseguente perdita in conto capitale per effetto di un rimborso che non potrà superare i 70 euro.

 

Certificati e Derivati

Fonte: www.eduwebcertificates.it

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