Finalmente dopo tanto vociferare, la Ferrari si quota in Borsa!
Non si sa a che prezzo verranno offerte le azioni RACE (questa la sigla scelta da Ferrari per quotarsi a Wall Street), anche se si conosce già la forchetta di prezzo, compresa tra 48$ e 52$ per azione.
E’ sicuramente per noi Italiani l’IPO (Initial Pubblic Offering) dell’anno, anche se di fatto nessun italiano potrà partecipare a questo collocamento e, se vorrà diventare azionista di Ferrari, dovrà comprarle a Wall Street, oppure comprare le azioni Fiat Chrysler ed aspettare che gli venga assegnata 1 azione Ferrari ogni 10 azioni Fiat possedute al momento dello scorporo, che avverrà nella primavera del 2016.
Il marchio Ferrari è talmente conosciuto al mondo che il successo dell’operazione penso sia garantito e, dopo l’EXPO, sarà un’altra occasione importante per l’Italia e la sua industria di mettersi in vetrina a livello planetario.
Ma come approfittare del collocamento di Ferrari coi certificati?
Personalmente sul sito www.eduwebalert.it ho fatto partecipare tutti gli iscritti all’occsione che offriva:
gli abbonati ai certificates hanno potuto comprare il Bonus Cap DE000HV4AFL3 A 103.50 quando Fiat era a 12.20€ garantendosi 8.5 punti in 3 mesi, ma in portafoglio ci sono anche due cash collect worst of con Fiat presente, il DE000HV4AV54 preso il 14 ottobre a 95 e il FR0012768992 preso a luglio e su cui si è già incassata una cedola del 5%
gli abbonati alle opzioni hanno di fatto delle opzioni comprate su novembre gratis (avendo reinvestito solo i guadagni di call vendute in guadagno) per cui possono tranquillamente godersi l’operazione senza alcun rischio
gli abbonati agli aumenti di capitale forse sono quelli che stanno meglio essendo long sul titolo (anche se sono anche quelli che teoricamente rischiano di più)
La quotazione di Ferrari vedrà sicuramente due forze contrapposte sul mercato:
- Gli analisti fondamentali, ossia coloro che guardano i numeri dell’azienda, e che sosterranno che la quotazioni di Ferrari sarà troppo elevata per gli utili che è in grado di produrre
- Gli esperti delle dinamiche di mercato, che vedranno invece in Ferrari l’unicità del marchio e l’appartenenza non tanto al settore auto, ma a quello del lusso, per cui giustificheranno quotazioni molto più generose
Io penso che l’AD di Fiat Sergio Marchionne, collocando in Borsa solo il 10% di Ferrari, ha creato ad arte uno sbilancio enorme tra domanda ed offerta, per cui è lecito attendersi quotazioni da bolla, che potranno essere calmierate solo con il successivo scorporo delle azioni Ferrari da Fiat, operazione che porterà il flottante, ossia le azioni in mano al mercato, ad oltre il 60% delle azioni totali.
Ricordiamoci sempre che il prezzo in borsa lo fa la dura legge della domanda e dell’offerta.
Proprio questo fattore mi fa essere molto scettico su un titolo come Saipem che è in odore di aumento di capitale; potrà anche essere l’operazione che sancisce il rilancio dell’azienda ma dubito che i piccoli azionisti sottoscrivano interamente l’aumento di capitale; del resto l’operazione su Cattolica Ass.ni dello scorso anno dovrebbe insegnarci qualcosa di come si muovono i piccoli azionisti !!
Per cui consiglio vivamente di stare alla larga da certificati su Saipem anche se i rendimenti che questi offrono sono decisamente allettanti, l’unico che reputo interessante è il reverse bonus cap DE000HV4AVQ9 che può fornire un ottimo rendimento a 14 mesi
Come vedete le operazioni straordinarie si possono seguire anche coi certificati (BMPS docet) ed ora stiamo tornando nel vivo con IPO Ferrari, Gambero Rosso, Poste Italiane e ADC Fincantieri, Saipem, Prelios Cementir etc etc, per cui se sei interessato alle operazioni straordinarie vai sul sito www.aumentidicapitale.it e scopri come imparare o seguire questo tipo di operazioni.
Giovanni Borsi e lo staff Eduweb
www.eduwebcertificates.it