Dax e dintorni

Giovanni Lapidari Giovanni Lapidari - 06/08/2019 09:30

6/8/2019 h 9.23

Sulla dinamica delle ultime sedute, ed in particolare di quella di ieri, non ho personalmente molto da segnalare se non forse un piccolo fattore tecnico, sul quale preferisco peraltro studiare ancora un po'.

Sto notando che la recrudescenza del conflitto economico America/Cina sta rendendo nuovamente importanti i movimenti della seduta asiatica, anche per quanto riguarda i prezzi dei futures Eurex che scambiano in tali orari.

È questa una cosa sulla quale fino all’altro ieri tutti, chi più chi meno, abbiamo preferito sorvolare snobbando un po’ una dinamica caratterizzata da naturali rarefazioni sui volumi.

Invece, in queste ultime giornate la mattinata tende a svolgersi secondo la dinamica che va dalle due alle sei del mattino.

Sulla base di questo fattore tecnico, ho notato che il minimo di stanotte rispetto allo swing del Dax creato poco prima di chiusura alle 21,45 è di 200 punti. Proiettando questa escursione al di sopra della chiusura di ieri 11.613 si potrebbe ottenere un eccesso di volatilità a rialzo tale da ipotizzare un top odierno in area 11.800.

Personalmente non credo che questo livello sia facilmente raggiungibile, ma lo voglio usare per creare un reticolato di Fibonacci così composto.

Parto dal minimo di 11.435 e vado sul massimo ipotizzato di 11.800.

Nel momento in cui scrivo, a 11.690 circa siamo intorno al 70% di recupero. Il livello “classico” delle 61,8% sta a 11.660 mentre la metà del recupero sta a 11.617, praticamente in coincidenza del minimo della candela oraria creatasi fra le sei e le sette del mattino di oggi.

Questo è il supporto decisivo per dare validità a questo rimbalzo da eccesso di vendite, al di sotto del quale vi è la zona di 11.580 - 38,2% di ritracciamento - che richiede assoluta difesa e non violazione.

Quadro tecnico comunque ancora piuttosto perturbato anche se ovviamente sugli eccessi di stanotte molti sistemi tecnici sono entrati in acquisto.

Ritengo però che per irrobustire questo recupero, sul quale preferisco pronunciare l’aggettivo EVENTUALE, sia necessario movimento più corale. Tale movimento dovrà passare per la rottura dei minimi del Bund sull’importante supporto di 176,16, e per il contemporaneo innesco a ribasso sul Gold, che dovrebbe questo caso avvalorare l’ipotesi ribassista andando al di sotto dei 1459 punti. Nel caso invece che il Gold continuasse a salire, gli operatori ribassisti probabilmente si chiuderanno al di sopra dei 1473.

Altro segnale di attenzione, pure se stamattina qualche doveroso cedimento si vede (era arrivata vicino 20 e qualcuno ha incassato il profitto) ci giunge dalla volatilità dei mercati europei, dove V Stoxx sta un pò tornando indietro, e qui dovremo verificare il supporto tecnico di 17,70 prima di gridare allo scampato pericolo. Poco dopo l’apertura degli indici siamo a 18,45 e quindi la prudenza resta obbligatoria.

Graficamente comunque il Dax può giustificare un pullback, che dal chart che vi pubblico arriverebbe a fermarsi anche un po’ prima dell’11.800 che ho citato. Tutta la zona che va da 11.710 11.630 è però ricca di grandi volumi, e quindi ci sta che sia da un lato molto vischiosa e dall’altro possa essere adoperata da chi aveva acquistato ieri dalle 10 di mattina fino alle 16 del pomeriggio, e che poi obiettivamente ha sofferto le pene dell’inferno a vedere la discesa; quindi logicamente cercherà di chiudere in pari o giù di lì.

Lo faremmo tutti.


Non dobbiamo comunque dimenticare che, per altri aspetti, quello che ho chiamato rimbalzo eventuale, come tale va trattato. Non inseguirei pertanto i prezzi lungo una loro ipotetica rincorsa.

La dinamica dei prezzi che vedete in questo schema, disponibile per gli abbonati in area riservata del mio sito www.lapidari.it, mostra che prima di arrivare e/o tornare ad un mood rialzista ce ne corre.


Il clima delle borse si è definitivamente almeno per un po’ deteriorato, e quindi chi vuole acquistare la forza lo faccia con pochi spiccioli, almeno questo è il mio consiglio.

Molto dipenderà anche, oggi pomeriggio, dai mercati americani, in una giornata senza rilevanti dati macroeconomici. L’unica cosa che potrebbe avere un certo interesse sembra l’intervento alle ore 18:00 italiane di Bullard, membro Fed molto colomba, che magari ci potrà dare alcuni spunti e/o anticipazioni su ciò che Fed ha intenzione di fare a settembre.

I malpensanti vedono in questo calo dei mercati una doppia mossa di Trump, che da un lato ha voluto fare il grosso con i cinesi e dall’altro ha goduto come un pazzo a vedere le borse scendere in questo modo, così può dare la colpa a Powell che non fa abbastanza.

Buon trading

Giovanni Lapidari
www.lapidari.it

Il mio primo libro: Trader si diventa.

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Allegati

Allegato dax time frame h 1

Allegato livelli futures azionari 6.8.2019

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