Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 13/10/2015 13:05

Da seguire:

Cina

– Le esportazioni e le importazioni registrano rispettivamente cali di -3,7% a/a e -20,4% a/a in settembre. La dinamica dell’export è in miglioramento rispetto ad agosto, a maggior ragione se si tiene conto del confronto statistico sfavorevole con lo stesso periodo del 2014, mentre quella delle importazioni è in peggioramento. Trattandosi di dati a prezzi correnti, il calo delle importazioni è sicuramente gonfiato dal deprezzamento delle materie prime sui mercati internazionali, ma i dati in volume mostrano comunque variazioni pesantemente negative per i beni durevoli (v. pag. 2).


Area Euro

Germania. Confermato il calo dell’inflazione tedesca a settembre a 0,0% da 0,2% sulla misura nazionale e a -0,2% da +0,1% a/a su quella armonizzata, in larga misura per effetto del calo dei prezzi dei carburanti. Nei prossimi mesi l’inflazione tedesca è attesa risalire verso 1,5% a/a su di un effetto statistico favorevole dall’energia.

Germania. L’indice ZEW sulle attese è visto in calo per il settimo mese consecutivo a 7 da 12,1 ma meno che nei due mesi precedenti, grazie alla minore turbolenza sui mercati nell’ultimo mese. Lo scandalo Volkswagen potrebbe aver pesato già nell’indagine di ottobre, ma pensiamo che la reazione sarà più evidente nell’indagine successiva. L’indice è al di sotto della media di lungo termine ma su livelli ancora coerenti con una crescita sostenuta del PIL in Germania. L’indice sulla produzione corrente potrebbe tornare a 65 dopo l’aumento del mese precedente.
Italia. È atteso il voto finale del Senato sulla riforma costituzionale. In caso di via libera, per il completamento della riforma occorreranno (oltre a uno “scontato” passaggio alla Camera) altri due pronunciamenti a maggioranza assoluta.

Aste – L’Italia colloca oggi il nuovo BTP 0,3% ottobre 2018 per un importo obiettivo di 3,0-3,5 miliardi e riapre altri due BTP (BTP 1,45% 09/2022 e BTP 1,65% 03/2032) per complessivi 2,5-3,5 miliardi. Ieri sono stati venduti 7 miliardi di BOT annuali a un rendimento medio di 0,023%.


Ieri sui mercati

L’euro rimane vicino ai massimi del mese contro dollaro, pur arretrando marginalmente come cambio effettivo. L’indice di cambio del dollaro è ai minimi dal 18 settembre. La correzione al ribasso degli indici azionari dopo la ripresa della settimana passata si è accompagnata a un moderato ribasso dei rendimenti dei titoli di stato in Europa, con marginale allargamento dei differenziali fra periferia e centro (dovuto questo anche per l’offerta di carta italiana in arrivo).

Area Euro - Coeuré, membro del Comitato esecutivo BCE, di solito moderatamente ‘interventista’, ha dichiarato che ritiene prematuro discutere aggiustamenti del programma di acquisti.  Della stessa opinione anche Vasiliauskas (Banca di Lituania) e membro votante alla riunione di ottobre. Questa mattina, Mersch, membro dell’esecutivo BCE, ha detto che la BCE rimane pronta a fare di più nel caso in cui il quadro di inflazione area euro dovesse indebolirsi, ma per il momento l’economia sembra ancora solida. Tirando le somme, ci sembra che non vi sia un consenso all’interno del Consiglio sufficientemente ampio per considerare un aumento dello stimolo monetario in tempi brevi. Del resto i dati nell’ultimo mese non hanno introdotto novità di rilievo rispetto alla valutazione dello scenario di settembre scorso. La BCE rimane per ora in attesa di maggiori informazioni, pur se pronta a fare di più se necessario. 

Area Euro - Nell’ottava del 9 ottobre il portafoglio PSPP della BCE ha visto un incremento di 12,46 miliardi di euro ed è salito a 358,7 miliardi di euro. Gli acquisti di titoli covered sono stati pari a 1,82 miliardi di euro, che aumentano il portafoglio a 124,63 miliardi, mentre gli acquisti settimanali di ABS sono stati pari a 244 milioni, portando il totale dei titoli in portafoglio a 13,39 miliardi di euro.

Stati Uniti - Brainard (Federal Reserve Board of Governors), che non aveva parlato recentemente di tassi e scenario, ha preso una posizione piuttosto morbida, affermando che è contraria a rimuovere lo stimolo troppo presto e che è importante che la Fed prenda in considerazione le aspettative dei mercati e i rischi globali. Brainard ha anche aggiunto che occorre essere cauti per non interrompere la ripresa e che il 2% è un obiettivo per l’inflazione, non un tetto. La posizione di Brainard si allontana un po’ da quella del resto del Board, tipicamente più centrista. Lockhart (Atlanta Fed) ha ribadito invece che a suo avviso sarà appropriato alzare i tassi entro fine anno ,e non esclude una svolta a ottobre.

 

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