Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 26/08/2016 15:19

Da seguire:

Area Euro

Area euro.
La dinamica di M3 potrebbe frenare nuovamente a luglio a 4,9% a/a da 5,0% a/a, per un effetto base sfavorevole. Tra le controparti di M3 ci aspettiamo ancora una pausa dei prestiti alle imprese dopo l’accelerazione del mese precedente all’1,7% a/a dall’1,5% a/a. Grazie anche alle misure BCE, le condizioni al credito rimangono fortemente espansive il trend di recupero degli impieghi dovrebbe, quindi, proseguire nei prossimi mesi.

Stati Uniti

Janet Yellen interviene al simposio di Jackson Hole. A nostro avviso Yellen, pur non dando alcuna informazione sulla tempistica dei rialzi, dovrebbe dare una valutazione generalmente positiva del ciclo, e sottoscrivere l’opinione di Fischer secondo cui gli obiettivi della Fed sono ormai vicini, lasciando ben aperte le porte per un rialzo a una delle prossime riunioni. I dati della prossima settimana (ISM, spesa in costruzioni, consumi, ma soprattutto l’employment report) saranno importanti per convalidare una visione positiva dello scenario economico, nonostante la debolezza della crescita del PIL del 1° semestre. La probabilità di un rialzo entro fine anno è, secondo noi, molto elevata e ampiamente superiore alle aspettative di mercato. 

Giappone

L’inflazione a luglio resta in territorio negativo e conferma i rischi di ulteriore indebolimento del trend dei prezzi. L’indice nazionale cala di -0,4% a/a, l’indice al netto degli alimentari freschi corregge di -0,5% m/m. La misura al netto di alimentari ed energia, seguita ora dalla BoJ, rallenta ancora, a +0,3% a/a, da +0,5% a/a di giugno. La nostra previsione è che la banca centrale non riduca ulteriormente i tassi, già marginalmente negativi, ma annunci ulteriore espansione del programma di acquisti di titoli, forse anche con segnali di coordinamento con la politica fiscale.


Ieri sui mercati

Mercati generalmente improntati alla cautela, in attesa di Yellen. I mercati azionari hanno corretto marginalmente in USA (-0,1%), con un nuovo calo dei prezzi del greggio, che hanno reagito negativamente a dichiarazioni dall’Arabia Saudita, scettiche sulla possibilità di frenare la produzione. Le correzioni sono state più ampie in Europa (Euro Stoxx -0,7%, Dax -0,9%, FTSE MIB -1,1%) in seguito a dati molto più deboli del previsto dall’IFO (v. sotto).Questa mattina il Nikkei cala di -1,2%, dopo dati di inflazione deboli che riportano alla ribalta i timori di inefficacia delle politiche monetarie. Nonostante il recente modesto aumento della probabilità assegnata dai mercati a un rialzo dei fed funds entro fine anno, a nostro avviso il mercato rimane ancora “ottimista” su questo fronte e potrebbe essere sorpreso dal tono del discorso di Yellen di oggi che, in ogni caso, genererà volatilità, dando un “imprinting” per le prospettive dei prossimi mesi.

Sui mercati obbligazionari regna una quasi stabilità, con movimenti contenuti e senza tendenza, in attesa delle indicazioni da Jackson Hole. In USA il Treasury ha corretto modestamente con un marginale rialzo dei rendimenti sul tratto lungo. Il Tesoro italiano ieri ha annunciato l’ammontare in emissione a fine mese per le scadenze medio-lunghe. 6,26-7,75 mld di BTP a 5 e 10 anni e CCTeu. La tornata di aste inizierà lunedì con i BOT a 6 mesi (6 mld, con scadenza di 6,875 mld). 

Mercati valutari pressochè invariati ieri, con un marginale rafforzamento del dollaro, che però è eroso questa mattina da una ripresa dell’euro in area 1,13.

Area euro

Germania
. L’indice IFO ad agosto ha corretto contrariamente alle stime di consenso, calando a 106,2 da 108,3 (secondo calo consecutivo), riportando l’indice sui minimi da febbraio. Lo spaccato dell’indagine indica che il morale è peggiorato in modo diffuso. L’indice sulle attese è passato a 100,1 da 102,1 e quello sulla situazione corrente peggiora di due punti a 112,8 da 114,8: anche la lettura combinata di questi due indicatori potrebbe prospettare che la crescita ha rallentato e che al momento non sembrano esserci le condizioni per una ripresa nella parte conclusiva dell’anno.

Francia. L’indice INSEE di fiducia presso le imprese manifatturiere è calato a sorpresa a 101 da 103 ad agosto, tornando in linea con la sua media di lungo periodo. Nel complesso l’indagine mostra il ritorno di una congiuntura sfavorevole, con l’indice generale che in media trimestrale punta a un nuovo rallentamento nel trimestre in corso rispetto al precedente (101,8 da 103,6).

Stati Uniti

I nuovi sussidi di disoccupazione nella settimana conclusa il 20 agosto calano a 261 mila, da 262 mila della settimana precedente. I dati nelle settimane centrali di agosto restano sui minimi da fine 1973 e segnalano che anche ad agosto il mercato del lavoro dovrebbe rimanere vicino alla piena occupazione, con una creazione di posti di lavoro prevista intorno a 180 mila, in linea con la dinamica media vista da inizio anno.

Gli ordini di beni durevoli a luglio aumentano di 4,4% m/m, dopo -4,2% m/m di giugno, con un ampio rimbalzo dell’aeronautica civile (+89,9% m/m). Al netto dei trasporti, gli ordini crescono di +1,5% m/m, dopo due correzioni consecutive. Gli ordini di beni capitali al netto di difesa e aerei, l’incremento è di +1,6% m/m.

George (Kansas City Fed) ha detto che “il momento è giusto” per un rialzo dei tassi in tempi brevi e che una “pazienza eccessiva” non è giustificata. George aveva dissentito alla riunione del FOMC di luglio, perché avrebbe voluto attuare un rialzo: anche ora a suo avviso il mercato del lavoro e il trend dell’inflazione segnalano che “è ora di muovere”. George ha aggiunto una nota di cautela, indicando che comunque sarà importante vedere i dati in uscita fra fine agosto e la riunione del FOMC (21 settembre) per vedere se “qualcosa cambia” con le nuove informazioni.

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