Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 04/10/2016 13:11

Da seguire:

Area euro -
I prezzi alla produzione sono visti stabili ad agosto dopo il calo di un decimo del mese precedente. Al netto dell’energia, i prezzi dovrebbero essere cresciuti di 0,1%m/m. Sull’anno, i prezzi dovrebbero calare del 2,0% a/a da un precedente -2,9% a/a, grazie ad un effetto base favorevole. Le pressioni a monte della catena produttiva rimangono modeste ma il rialzo dell’energia previsto per i prossimi mesi spingerà i prezzi alla produzione di nuovo in territorio positivo per la fine di quest’anno/inizio del prossimo.

Ieri sui mercati

Il Tesoro italiano ha annunciato ieri sera il collocamento di un BTP 1/03/2067, collocato attraverso un sindacato di specialisti in titoli di stato.

Il PMI manifatturiero globale è salito da 50,8 a 51,0 in settembre. Migliorano marginalmente sia i paesi avanzati, sia quelli emergenti. Il terzo trimestre nel suo complesso mostra una modesta accelerazione della crescita nel comparto manifatturiero rispetto al secondo.

Area euro – la stima finale del PMI manifatturiero è stata confermata in rialzo da 51,7 a 52,6. Lieve revisione al rialzo per il dato francese, da 49,5 a 49,7. Netto rimbalzo, da 49,8 a 51,1, anche per il PMI manifatturiero in Italia: si registra una migliore valutazione sull’andamento degli ordinativi esteri (52,7) e degli ordinativi in generale (da 48,8 a 51,5), oltre che della produzione (da 50,5 a 52,2). Migliora anche la Spagna, da 51 a 52,3.

Regno Unito – Il discorso con il quale il primo ministro May ha confermato che intende formalizzare la richiesta di uscita dall’UE entro il marzo 2017 ha spinto la sterlina a 1,28 contro dollaro e a 0,871 contro euro. Le indicazioni sui tempi della richiesta sono coerenti con quanto già dichiarato in passato; tuttavia, la May ha dato la priorità al controllo sui flussi migratori rispetto alle condizioni di accesso al mercato unico.

Italia. Nel 2° trimestre, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha visto un aumento di ben l’1,3% in termini nominali (massimo dal 2010) e dell’1,1% in termini reali. Su base annua, il reddito è aumentato di ben 2,8% e il potere d’acquisto di 2,9% (si tratta di un record rispettivamente da 5 e 9 anni). Poiché i consumi sono aumentati appena di 0,2% t/t, l’aumento di reddito si è tradotto in un sensibile incremento del tasso di risparmio (a 9,6%, in aumento di +0,9% t/t e di +1,4% a/a). La quota di profitto delle società non finanziarie è salita a 41,9%, in aumento di +0,8% t/t e +0,9% a/a, tuttavia il tasso di investimento è risultato (a 19,2%) invariato rispetto al trimestre precedente e anzi in calo di due decimi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche sempre nel 2° trimestre è stato pari a 0,2% (da 0,9% del 2° trimestre 2015). Si tratta di un record dal 2007. Di conseguenza il deficit medio nella prima metà dell’anno è stato pari al 2,3% del PIL (contro il 3% dell’anno scorso).

Italia. L’Istat ha diffuso le serie riviste sui conti economici trimestrali coerenti con i dati annuali diffusi lo scorso 23 settembre (che avevano visto una revisione al rialzo del livello della serie del PIL e una rilettura al rialzo del tasso di variazione media annua per il 2014 e viceversa una lieve limatura al ribasso della crescita 2015). La variazione acquisita per il 2016, prima stimata a 0,7%, è scesa di conseguenza a 0,6%.

Stati Uniti – L’indice ISM manifatturiero è rimbalzato da 49,4 a 51,5 in settembre. Il complesso delle indagini congiunturali indica che la crescita nel comparto manifatturiero è appena positiva.

Stati Uniti – La spesa in costruzioni ad agosto corregge ampiamente (-0,7% m/m) e il dato di luglio è rivisto verso il basso (a stabile da una variazione di +0,3% m/m). Nel comparto residenziale privato, la correzione di -0,3% m/m segue due aumenti forti a giugno e luglio e rende probabile un modesto contributo negativo alla crescita nel 3° trimestre.

Stati Uniti – Le vendite di autoveicoli a settembre rimbalzano ampiamente, salendo a 17, 7 mln di unità ann., da 16,9 mln di agosto, e si riportano vicino al livello di luglio.

Mester (Cleveland Fed) ha detto che probabilmente il caso per un rialzo a novembre sarà ancora “cogente” e che tutte le riunioni sono “vive”.

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