Da seguire:
Area euro - La stima preliminare della fiducia presso i consumatori Eurozona è attesa in flessione a -7 dopo l’aumento di quasi due punti a -6,1 del mese precedente. La fiducia rimane al di sopra della media di lungo termine ma nei prossimi mesi potrebbe cedere, gravata dall’incertezza sugli sviluppi politici in Europa.
Italia – Si terranno oggi a Camera e Senato i voti a maggioranza assoluta per modificare i saldi programmatici di bilancio di 20 miliardi di euro, cifra definita “precauzionale” dal ministro dell’economia. La scarna relazione presentata dal governo al parlamento menziona la possibilità di sottoscrivere nuove azioni, e cita fra gli obiettivi anche quello di assicurare “un adeguato livello di liquidità al sistema bancario”, oltre al “rafforzamento del patrimonio”. L’autorizzazione parlamentare consentirebbe al governo di approvare entro la fine della settimana il decreto contenente le misure specifiche e di lanciare quindi la ricapitalizzazione precauzionale di MPS.
Stati Uniti - Le vendite di case esistenti a novembre sono previste in calo a 5,47 mln di unità ann., dopo l'ampio aumento registrato a ottobre (a 5,6 mln). Le transazioni a ottobre hanno registrato un andamento migliore di quello indicato dai contratti di compravendita e dovrebbero correggere a novembre. Il trend resta moderatamente positivo, anche se nei prossimi mesi si dovrebbe sentire l'effetto restrittivo del rialzo dei tassi sui mutui.
Ieri sui mercati
L’euro è sceso ieri fino a un minimo infragiornaliero di 1,035 dollari, anche se nelle ultime ore è ritornato a scambiare a 1,04. Dollaro in rafforzamento anche contro yen, sebbene senza ritoccare i massimi del 15/12. Nuova seduta in rialzo per i listini azionari europei, con l’indice italiano FTSE MIB e il comparto bancario in evidenza. Modesti rialzi dei rendimenti sulle curve Bund e UST. Lieve apprezzamento del petrolio, che però resta sotto i massimi del 12 dicembre.
Giappone – Nel suo rapporto economico mensile, il Cabinet Office migliora la valutazione dell’economia per la prima volta da marzo 2015. Il rapporto giudica l’economia in ripresa moderata e segnala con molta cautela che “si può vedere in parte un miglioramento successivo”, mentre nei mesi precedenti si continuava a “vedere debolezza”. La valutazione del governo, come quella emersa dalla riunione della BoJ del 20 dicembre, cita la ripresa di consumi e investimenti, ma anche dell’export e della produzione industriale.
Italia - La produzione nelle costruzioni è scesa per il secondo mese a ottobre. L’output è diminuito di -0,9% m/m dopo il -4,3% m/m precedente. Su base annua (corretta per gli effetti di calendario) la produzione si è contratta di -2,2% (da -1,4% precedente). La variazione acquisita per l’ultimo trimestre del 2016 è -2,6% (sarebbe un minimo dal 2013). In altri termini, nonostante il trend per la fiducia dei costruttori resti in ripresa, il settore continua a non contribuire al valore aggiunto, come accaduto per tutto il 2016.