Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 10/03/2017 11:19

Da seguire:

Area Euro

  • Francia. La produzione industriale dovrebbe rimbalzare di +1,1% m/m a gennaio dopo il -0,9% m/m di dicembre. Ci aspettiamo una risalita del manifatturiero e un aumento della produzione di energia elettrica, dato che nel mese le temperature medie sono scese sensibilmente rispetto a dicembre e di oltre due gradi rispetto alla media stagionale, con picchi di consumo elettrico dal 2012. La variazione annua rallenterebbe a 0,9% da 1,3%, ma è verosimile che nel trimestre in corso l’output possa mantenere un ritmo di crescita vicino all’1,2% t/t visto a fine 2016.
  • Italia. Il tasso di disoccupazione trimestrale dovrebbe essere salito a 11,9% negli ultimi tre mesi del 2016, dopo l’11,6% estivo. Il trimestre autunnale dovrebbe aver visto un’occupazione stabile in presenza di un aumento di tre decimi delle forze di lavoro, per via di un ulteriore calo degli inattivi. I dipendenti permanenti dovrebbero essere calati su base congiunturale, dopo l’aumento dei trimestri precedenti. Il tasso dei senza-lavoro è rimasto a 11,9% anche nel primo mese del nuovo anno. Per il 2017 ci aspettiamo un lieve calo in media d’anno, a 11,6% da 11,7% del 2016.

Stati Uniti

  • L’employment report a febbraio dovrebbe essere ancora una volta positivo. Gli occupati non agricoli sono previsti in aumento di 220 mila dopo +227 mila di gennaio, il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere di un decimo a 4,7%, i salari orari dovrebbero riaccelerare a 0,3% m/m, dopo un sorprendente +0,1% m/m di gennaio. I dati, ancora diffusamente solidi, dovrebbero suggellare le aspettative di rialzo dei tassi alla riunione del FOMC della prossima settimana.

Ieri sui mercati

Area euro

  • BCE: proiezioni riviste al rialzo, ma toni ancora accomodanti. La BCE ha preso atto dei progressi dai dati ma ha ritenuto appropriato mantenere pressoché inalterato il tono della comunicazione. La BCE si aspetta ancora che “i tassi rimangano sui livelli attuali o più bassi fino oltre la fine degli acquisiti”. Draghi, però, durante la conferenza stampa ha specificato che “la probabilità di questa aspettativa si è ridotta” dal momento che la ripresa economica sta accelerando ed il rischio di deflazione si è pressoché azzerato. Modifiche alla guidance sui tassi sono state discusse ma nel complesso sono state giudicate premature anche se il Consiglio riconosce che si è ridotta l’urgenza di intervenire per sostenere il ritorno dell’inflazione vero il 2% nel medio termine e pertanto dal comunicato è stato rimosso il riferimento “all’uso di tutte le misure di cui la BCE dispone, nell’ambito del proprio mandato, se necessario”. Se i dati dovessero confermare l’accelerazione della ripresa e superato il rischio di vittoria di Le Pen alle presidenziali francesi, la BCE potrebbe adottare una comunicazione più simmetrica sui tassi e sugli acquisti e iniziare una discussione sui tempi e modalità di uscita dalle misure non convenzionali (tassi negativi e QE).

  • Il consiglio europeo ha rieletto il polacco Tusk alla presidenza, ma con il voto contrario proprio della Polonia. Per ritorsione, la Polonia si è rifiutata di approvare le conclusioni del consiglio – atto che in questa circostanza non avrà conseguenze significative ma che allarga la spaccatura fra alcuni Stati dell’Europa centro-orientale, in particolare Polonia e Ungheria, e il resto dell’Unione.

Stati Uniti

  • I prezzi all’import a febbraio aumentano di +0,2% m/m (4,6% a/a), dopo +0,6% m/m (rivisto da +0,4% m/m). A febbraio i prezzi del petrolio sono in calo di -0,7% m/ Tutti gli indici di prezzo nei primi mesi del 2017 risulteranno in aumento molto forte su base annua per via dell’effetto confronto con la prima metà del 2016, caratterizzata da ampie correzioni dell’energia.

  • I nuovi sussidi di disoccupazione nella settimana conclusa il 4 marzo aumentano a 243 mila da 223 mila della settimana precedente. I sussidi, nonostante il rialzo di inizio marzo restano su livelli estremamente bassi.

  • La Fed ha pubblicato i dati dei Conti Finanziari trimestrali, che mostrano un nuovo record della ricchezza netta delle famiglie, a 92,8 tln di dollari, in aumento di circa 2 tln rispetto al trimestre precedente. Il rialzo della ricchezza netta è spinto dal comparto azionario (+728 mld) e dall’immobiliare (+557 mld). Il rapporto ricchezza netta/reddito disponibile sale a 6,5, massimo storico, al di sopra dei picchi della bolla immobiliare e della media storica (vicina a 5).
  • Trump update. La proposta di riforma del sistema di assicurazione sanitaria presentata dalla leadership repubblicana alla Camera ha superato il voto in due commissioni e prosegue l’iter verso un possibile voto in aula alla Camera a fine mese. Al momento la proposta non ha i voti per essere approvata alla Camera, per via dell’opposizione dei gruppi conservatori che ritengono il piano troppo generoso e vicino a Obamacare, e neppure al Senato, dove il gruppo repubblicano più moderato ritiene che il piano rischi di lasciare una fascia troppo grande di individui senza copertura assicurativa. Per il momento la leadership del partito procede, ma non è chiaro in che modo riuscirà a trovare i voti nei due rami del Congresso per approvare la “contro-riforma sanitaria”. Sul fronte dell’immigrazione, è riemersa opposizione a livello statale contro il nuovo ordine esecutivo. L’Amministrazione ha aperto il capitolo della spesa per infrastrutture, mirato a una spesa di 1 tln di dollari in dieci anni; lo stimolo aggiuntivo è dubbio, perché una parte consistente dei progetti probabilmente sarebbe stata attuata comunque. 

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