Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 20/04/2017 11:49

Da seguire:

  • Area euro. La stima flash dovrebbe mostrare la fiducia delle famiglie circa stabile ad aprile a -5. L’incertezza politica dovrebbe essere in parte bilanciata dalle notizie moderatamente incoraggianti sul ciclo.

  • Stati Uniti. L’indice della Philadelphia Fed ad aprile è atteso in calo a 21 da 32,8 di marzo. L’indice di Philadelphia aveva segnato un balzo straordinario a febbraio (43,3) e a marzo ha iniziato una fisiologica correzione, che dovrebbe proseguire ad aprile. Lo spaccato dell’indagine dovrebbe restare positivo e confermare la prosecuzione della ripresa del manifatturiero nel 2° trimestre.

Ieri sui mercati

Il MEF ha annunciato per il 24 aprile il collocamento tramite asta di 1,5-2,0 mld del CTZ 28/12/2018, oltre a 0,75-1,25mld complessivi di due BTPei, il 15/5/2022 e il 15/9/2032. Sul mercato secondario, il mercato tedesco e americano sono stati caratterizzati da un movimento correttivo al rialzo dei tassi di modesta portata, che ha coinvolto solo marginalmente Italia e Spagna e per nulla il mercato degli OAT.

Sui mercati valutari, da segnalare una lieve correzione al ribasso per la sterlina, che però consolida quasi per intero il forte movimento al rialzo del 18 aprile. Il petrolio ha continuato a cedere terreno, sebbene in misura marginale rispetto al forte movimento di martedì.

Area Euro

BCE. Coeuré ha ribadito che la BCE non avvierà un percorso di normalizzazione fin quando non sarà sufficientemente fiduciosa che l’inflazione si possa muovere verso il 2% in modo duraturo. Coeuré ha chiarito che “la BCE è molto seria sulla guidance e che per il momento non vede ragioni valide per modificare la sequenza di uscita dalle misure non convenzionali”. Hansson (Estonia) ha dichiarato che “è ancora troppo per decretare sconfitta la deflazione e per azioni concrete sulle politiche BCE, ma che non è troppo presto per avviare una discussione più formale sull’uscita dalle misure non convenzionali”.

Francia. Il sondaggio quotidiano Présitrack colloca Macron al 23% e Le Pen al 22%, mentre Fillon (20%) tornerebbe davanti a Mélenchon (19%). I margini sono diventati molto stretti, dunque. Nell’ipotesi di ballottaggio Macron - Le Pen, il sondaggio prevede una vittoria di Macron per 65% a 35%, con un margine in netto aumento rispetto a inizio mese. Il 46% degli intervistati si attende che Macron sia eletto presidente.

Italia. I dati relativi al commercio con l’estero hanno mostrato nel mese di febbraio una flessione delle esportazioni (-2% m/m, la prima dopo quattro mesi di aumento), a fronte di una salita delle importazioni (+1,3% m/m). Di conseguenza l’avanzo commerciale è sceso a 2,9 miliardi dopo i 4,1 mld del mese precedente. In calo nel mese i flussi verso i Paesi extra-Ue (-4,7% m/m l’export, -0,4% m/m l’import), in presenza di una crescita verso i Paesi Ue, ma si tratta di una correzione della tendenza precedente visto che la variazione annua resta più dinamica proprio per i mercati al di fuori dell’Unione Europea. A meno di una forte inversione di tendenza a marzo, anche nel 1° trimestre 2017 gli scambi con l’estero dovrebbero aver dato un contributo negativo alla crescita del PIL, di circa un decimo come nel 4° trimestre 2016. Manteniamo tuttavia la nostra idea secondo cui in prospettiva la crescita dell’export possa divenire più vivace rispetto a quella dell’import.

Stati Uniti. Il Beige Book, pubblicato dalla Fed in preparazione per la riunione del FOMC di inizio maggio, riporta espansione dell’attività in tutti i distretti, a ritmi compresi fra modesti e moderati. Inoltre, si rileva accelerazione “evidente” fra i diversi settori. Il mercato del lavoro continua a migliorare, con diffusione degli incrementi salariali e aumento del turnover. L’aspettativa delle imprese è di moderata crescita dell’occupazione e dei salari nel prossimo semestre. Sul fronte dei prezzi, proseguono le variazioni moderate, a livello sia della produzione sia dei consumi. Il Beige Book dà un quadro positivo dello scenario americano, con crescita e inflazione moderate e miglioramento del mercato del lavoro, e indica che i trend sottostanti dell’economia sono migliori della crescita quasi ferma attesa per il Pil del 1° trimestre e meno esagerati rispetto a quelli indicati dai rialzi delle indagini a inizio anno. Il sentiero di graduali rialzi dei fed funds dovrebbe proseguire, senza urgenza, ma anche senza timori di rallentamenti duraturi di domanda e prezzi.

Trump update. Trump è tornato ad alzare i toni protezionistici, annunciando che verrà aperta un’indagine per valutare se sarà opportuno applicare tariffe unilaterali sulle importazioni di acciaio, utilizzando una legge del 1962 (Trade Expansion Act), utilizzata raramente e mai dopo la creazione del WTO. Questa legge permetterebbe l’imposizione di sanzioni commerciali giustificate sulla base di questioni di sicurezza nazionale Per ora non ci sono implicazioni immediate, e l’apertura dell’indagine può essere puramente in “stile campagna elettorale”, ma ovviamente l’imposizione di sanzioni, anche se per motivi di “sicurezza nazionale”, genererebbe risposte da parte dei partner commerciali, con effetti negativi sulla crescita.  

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