Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 16/05/2017 14:00

Da seguire:

Area Euro

  • Francia. La seconda lettura dovrebbe confermare che ad aprile i prezzi al consumo sono aumentati di un decimo su entrambe le misure. L’inflazione dovrebbe altresì essere confermata in accelerazione di un decimo all’1,2% sull’indice nazionale e stabile all’1,4% su quello armonizzato. 

  • Area euro. La stima preliminare per il 1° trimestre dovrebbe confermare la crescita del PIL euro zona a +0,5% t/t nei primi tre mesi del 2017 come a fine 2016. Su base annua la crescita è rallentata all’1,7% dall’1,8%. Il dettaglio dovrebbe mostrare un leggero rallentamento della domanda interna ed in particolare dei consumi privati (0,4% t/t dopo 0,5% t/t), solo in parte compensato dall’accelerazione degli investimenti (1,3% t/t da 1,1% t/t). Le esportazioni cresceranno meno che nei mesi invernali (1,2% t/t da 1,8% t/t) ma le importazioni sono attese frenare a 0, 4% t/t dopo il balzo di fine 2016. Di riflesso il commercio estero aggiungerà un decimo alla crescita dopo aver sottratto quasi un punto nel trimestre precedente. Ci aspettiamo che la crescita del PIL mantenga il passo di inizio anno.

  • Germania. L’indice ZEW sulle attese è visto in aumento a 23 a maggio da 19,5, in parte per effetto dell’ottimismo sui mercati finanziari nelle ultime settimane. L’indice è circa in linea con la media di lungo termine. L’indice sulla situazione corrente è atteso in aumento a 81,2 da 80,1. L’indice ZEW dovrebbe confermare l’accelerazione del manifatturiero e crescita tedesca, segnalata da IFO e PMI negli ultimi due mesi.

    Paesi Bassi. La stima preliminare dovrebbe mostra che il PIL nel primo trimestre ha rallentato a 0,4% t/t da 0,6% t/t (ma i rischi alla previsione sono orientati verso l’alto). Il settore industriale, dopo aver chiuso l’anno su massimi storici di produzione, sta mostrando un’accelerazione primaverile (in particolare per i macchinari) che dovrebbe contribuire positivamente alla formazione del PIL a cavallo dei primi due trimestri. Se confermato, la variazione annua rallenterebbe a 2,7% da 2,9%. Nel 2017 ci aspettiamo un marginale rallentamento del PIL olandese dal 2,1% del 2016. 

  • Italia.  Il PIL è atteso rallentare a 0,1% t/t nel 1° trimestre 2017 dopo lo 0,2% di fine 2016. La crescita annua frenerebbe anch’essa, a 0,7% da 1% precedente. Il rallentamento è dovuto al fatto che l’industria dovrebbe aver dato un contributo lievemente negativo al valore aggiunto. Non verranno rese note le componenti di domanda, ma stimiamo che la decelerazione possa essere dovuta agli investimenti, circa stagnanti dopo i tassi di crescita superiori all’1% t/t, messi a segno nella seconda metà del 2016. La domanda domestica dovrebbe comunque aver dato un lieve contributo negativo (principalmente grazie ai consumi), in presenza di un contributo circa nulla del commercio con l’estero (sarebbe comunque il secondo trimestre consecutivo di forte crescita di entrambi i flussi commerciali).Stati Uniti

 

Ieri sui mercati

Chiusura in moderato rialzo per i listini azionari europei, con un maggior rafforzamento nel corso del pomeriggio in scia a Wall Street, e con il Dax che rinnova i massimi storici, nonostante lo stacco dei dividendi di BASF e Fresenius. Piazza Affari conferma forza relativa, registrando una delle migliori variazioni giornaliere. Energia in spolvero sulla scia del rimbalzo delle quotazioni petrolifere. Lieve rialzo dei rendimenti sui titoli di stato europei, pressoché omogeneo su tutti i mercati (fa eccezione un modesto riallargamento della Francia). La prima giornata di collocamento del BTP Italia alla clientela individuale ha visto ordini per EUR 1,62 miliardi. Euro in rialzo sul dollaro, con ritorno sui massimi di una settimana fa.

Praet (BCE, Comitato Esecutivo), forse il meno interventista dei membri del Board BCE, ha parlato di rimozione dello stimolo monetario anche se ha specificato che la normalizzazione deve essere molto delicata. Weidmann ha detto che al momento le pressioni sui prezzi interni si stanno sviluppando molto lentamente.

Italia. L’Istat ha confermato la lettura preliminare sull’inflazione di aprile per quel che riguarda l’indice armonizzato Ue (0,8% m/m, 2% a/a) ma ha rivisto verso l’alto di un decimo la variazione sia congiunturale che tendenziale dell’indice NIC (a 0,4% m/m e 1,9% a/a). In entrambi i casi si tratta di un massimo da oltre quattro anni. Riteniamo che l’inflazione possa tornare a calare già dal mese corrente, stimiamo a 1,6% sull’armonizzato e a 1,5% sull’indice nazionale.

Portogallo. Nel primo trimestre 2017, la crescita del PIL ha toccato il 2,8% a/a, sostenuta da esportazioni e investimenti. Si tratta del livello più alto dell’ultimo decennio. Su base trimestrale, il PIL è cresciuto di 1,0% t/t e anche la variazione del 2016T4 è stata rivista al rialzo a 0,7%. Al contrario, il PIL della Grecia si è contratto di -0,1% t/t nel 2017T1, per una variazione tendenziale di -0,5% t/t.

Francia. Il presidente Macron ha indicato Edouard Philippe, un esponente locale dei Repubblicani, come primo ministro. La nomina è stata accolta da una parte dei Repubblicani come un tentativo di dividere gli elettori di centro-destra in vista delle elezioni legislative di giugno, mentre altri hanno visto il gesto come un’apertura che il partito deve cogliere. La sua permanenza dipenderà dalla capacità del movimento di Macron di ottenere almeno la maggioranza relativa dei seggi.

Stati Uniti. L’indice Empire della NY Fed a maggio cala a -1 da 7,5 di aprile, segnalando quasi-stagnazione dell’attività nel manifatturiero. Il resto dell’indagine è misto, e riporta debolezza a breve ed espansione a medio termine. L’ampia volatilità della serie implica che il dato di maggio non debba essere interpretato come l’inizio di un nuovo trend negativo per il settore.

Stati Uniti. L’indice di fiducia dei costruttori di case pubblicato dalla National Homebuilders Association aumenta a 71 a maggio, da 68 ad aprile, restando al di sopra della media a 6 mesi (68), con incrementi della valutazione delle vendite correnti e future.

  • I nuovi cantieri residenziali ad aprile sono attesi in rialzo a 1,270 mln da 1,215 mln di marzo. I nuovi cantieri hanno registrato volatilità a febbraio e marzo per via del clima mite prima, rigido dopo, ma il trend resta verso l’alto anche alla luce dei livelli molto contenuti delle scorte di case invendute. Le nuove licenze dovrebbero stabilizzarsi a 1,270 mln.

  • La produzione industriale ad aprile è prevista in aumento di 0,4% m/m, dopo +0,5% m/m di marzo. Le indicazioni delle ore lavorate e degli occupati nel mese sono positive per tutti i comparti. Il manifatturiero dovrebbe registrare un incremento di 0,4% m/m, dopo -0,4% m/m a marzo. Ad aprile il comparto delle utility si dovrebbe normalizzare con un modesto incremento dopo l’ampia volatilità dei mesi precedenti legata alle condizioni climatiche inusuali.

     

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