Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 21/06/2017 13:10

Da seguire
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Stati Uniti. Le vendite di case esistenti a maggio sono previste in calo a 5,45 mln di unità ann., da 5,57 mln di aprile. I contratti di compravendita hanno corretto per due mesi consecutivi a marzo e aprile da un picco molto elevato a febbraio e puntano a una moderazione del livello delle vendite di case nella seconda parte del trimestre primaverile. Il trend dell’attività nel settore rimane moderatamente positivo, nonostante l’ampia volatilità vista da inizio anno.


Ieri sui mercati
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Continua il violento movimento di chiusura dei premi al rischio sui mercati europei, peraltro in un contesto di generalizzata flessione dei rendimenti sulle curve dei titoli di stato e in contrasto con una tendenza negativa, invece, per indici azionari e materie prime, oltre che di rafforzamento di divise rifugio come lo yen. Lo spread decennale BTP-Bund è sceso a 165pb.

Stati Uniti. Evans (Chicago Fed) ha ripetuto che l’andamento dell’inflazione lo rende “un po’ nervoso”; anche se ritiene probabile un rialzo verso il 2%, Evans vorrebbe vedere altri dati e forse aspettare fino a dicembre prima di decidere un ulteriore rialzo dei tassi. Kaplan (Dallas Fed) ha detto che l’andamento dell’inflazione pone un problema di gestione del rischio per la Fed. Sul bilancio, Kaplan ha ribadito che la riduzione dei reinvestimenti dovrebbe iniziare entro fine 2017.

Stati Uniti. Il presidente della Camera Ryan ha ribadito che i repubblicani intendono mantenere l’impegno di attuare una profonda riforma tributaria. Secondo Ryan un disegno di legge dovrebbe essere pronto entro Thanksgiving, in modo da essere operativo nel 2018. Il vice presidente Pence ha detto che verranno attuati “tagli di imposte” entro quest’anno.

Stati Uniti. Il segretario del Tesoro Mnuchin ha detto che il Tesoro sarà in grado di far fronte ai propri impegni finanziari “fino alla prima parte di settembre”. I commenti del segretario del Tesoro confermano che, se il Congresso non voterà un rialzo del limite del debito entro la chiusura estiva di fine luglio, potrebbero esserci tensioni alla riapertura dei lavori dopo Labor Day.


 

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