Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 21/08/2017 15:52

--------------------------------
I market movers della settimana
--------------------------------

Nell‘area euro il focus sarà sulle indagini di fiducia di agosto, che dovrebbero indicare il proseguimento della fase di espansione al di sopra del potenziale anche se a ritmi più blandi rispetto ai mesi precedenti. Ci aspettiamo un calo dello ZEW a 16,8 da 17,5 e del BNB a -2 da -1,5, mentre l’IFO dovrebbe correggere lievemente a 115 dopo sei mesi di aumenti ininterrotti che l’avevano portato al massimo storico di 116. L’indice INSEE è visto a 108 da 109 (record da oltre sei anni). Il PMI composito dovrebbe essere poco mosso a 55,6 da 55,7. La seconda stima dei dati sul PIL del 2° trimestre dovrebbe confermare il lieve rallentamento in Germania (a 0,6% da 0,7% t/t) e la moderata accelerazione in Spagna (a 0,9% da 0,8% t/t).

La settimana ha pochi dati di rilievo negli Stati Uniti. Le vendite di case nuove ed esistenti dovrebbero mantenersi vicine al trend recente, senza segnalare significativa ripresa. Gli ordini di beni durevoli di luglio dovrebbero essere positivi al netto dei trasporti, confermando l’espansione del settore manifatturiero.

--------------------
Venerdì sui mercati
--------------------
Venerdì le borse internazionali sono state penalizzate dall’aumento dell’avversione seguito all’attacco terroristico a Barcellona oltre alle incertezze relative all’agenda economica americana. L’S&P500 è riuscito a recuperare in corso di seduta e ha chiuso in calo dello -0,2% a fronte di una correzione più marcata in Europa con l’Eurostoxx50 a -0,5% mentre tiene il comparto dei bancari in Italia che riesce a tenere il positivo l’indice FT MIB al +0,1%. Spread in leggero allargamento sulla periferia in un contesto di generale  fly to quality: l’aumento del differenziale del BTP sul titolo tedesco si attesta a 167pb. L’Euro è circa stabile contro il dolaro mentre prosegue il cale contro lo yen sopra quota 128.

Stati Uniti. La fiducia dei consumatori secondo l’indagine dell’Università del Michigan è salita più del previsto ad agosto, a 97,6 da 93,4 precedente. Il miglioramento è dovuto alle aspettative (89 da 80,5) mentre l’indice sulla situazione corrente è calato (a 111 da 113,4). Le aspettative di inflazione sono rimaste stabili a 2,6% sull’orizzonte annuale mentre sono calate di un decimo a 2,5% a 5-10 anni. Il dato conferma che la crescita poggia su fondamenta solide in un quadro in cui l’inflazione resta sotto controllo, acuendo il dilemma di politica monetaria della Fed.

Condividi

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.