Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 28/11/2017 14:58

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Da seguire:
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Francia. L’indice di fiducia dei consumatori a novembre dovrebbe essere rimasto stabile a 100. È possibile che si veda una moderazione della propensione ai consumi dopo i massimi dell’estate. Il morale delle famiglie nel terzo trimestre si è attestato a 102,5 e riteniamo che nella parte finale dell’anno potrebbe stabilizzarsi poco sopra a 100, in linea con la media storica.

Area euro. La dinamica di M3 è attesa stabile a ottobre a 5,1% a/a. Tra le controparti di M3 ci aspettiamo una lieve accelerazione dei prestiti alle imprese al 2,6% dopo la lettura stabile del mese scorso. I prestiti alle famiglie dovrebbero essere poco variati e continuare a crescere intorno a 2,7% a/a.

Stati Uniti. La fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a novembre dovrebbe correggere a 124 da 125,9 di ottobre. L’indice del Conference Board ha seguito un sentiero verso l’alto da fine 2016, mentre la fiducia rilevata dall’Univ. of Michigan si è mantenuta su livelli elevati ma circa stabili. Il buon andamento del mercato del lavoro e del mercato azionario, insieme all’aspettativa di riduzioni delle imposte nel 2018 dovrebbero sostenere la fiducia e i consumi nei prossimi mesi.

Stati Uniti. La commissione bancaria del Senato tiene l’audizione di J. Powell per la sua nomina a presidente della Fed. L’iter per la conferma della nomina richiederà ancora un voto in aula, ma il processo dovrebbe essere senza intoppi. Lunedì la Fed ha pubblicato il testo dell’audizione di oggi, in cui Powell afferma che a suo avviso i tassi dovrebbero salire “ancora un po’” rispetto ai livelli attuali, mentre la dimensione del bilancio continuerà a calare gradualmente.

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Ieri sui mercati:
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Chiusura in netto ribasso per i listini azionari europei, mentre quella dei listini statunitensi è appena negativa. Il Tesoro con l'asta CTZ ha avviato la tornata di collocamenti di fine novembre: assegnati tutti i 2 miliardi previsti a un rendimento medio di -0,337%. Oggi tocca ai BOT semestrali (5,5 miliardi a fronte di rimborsi per 6 miliardi). Curve europee dei titoli di stato in flessione, con lieve appiattimento e calo dei premi al rischio. L’euro corregge dai massimi di inizio giornata, tornando verso 1,1900.

Italia. Il calo della fiducia sia delle imprese che delle famiglie a novembre non è a nostro avviso preoccupante: l’indagine sulle aziende è mista in quanto il morale è migliorato nelle costruzioni (ai massimi da quasi 10 anni) e nei servizi, è risultato poco variato nel manifatturiero (vicino al record da maggio 2007) ed è sceso solo nel commercio al dettaglio (dopo il balzo del mese scorso); anche la fiducia dei consumatori ha corretto dopo essere salita per cinque mesi di fila in precedenza. I livelli del morale restano coerenti con una prosecuzione dell’espansione dell’attività economica anche nei prossimi mesi, particolarmente dal lato delle imprese. Abbiamo recentemente rivisto al rialzo le nostre stime sulla crescita del PIL italiano nel biennio corrente, a 1,6% da 1,4% per quest’anno e a 1,3% da 1,1% per l’anno prossimo. L’unico rischio su un orizzonte di 3-6 mesi resta l’incertezza politica in vista delle prossime elezioni generali; tuttavia, tale rischio appare gestibile se, come pensiamo, il ciclo economico su scala globale ed europea si confermerà espansivo.

Stati Uniti. Dudley (NY Fed) ha detto che l’economia è in un intorno del pieno impiego. La crescita dovrebbe mantenersi al di sopra del potenziale, mettendo ulteriore pressione sul mercato del lavoro. Dudley non è preoccupato dal livello dell’inflazione, un po’ al di sotto del 2%. A suo parere è opportuna una riforma tributaria che semplifichi il sistema della tassazione, ma che non dia nuovo stimolo fiscale, di cui l’economia non ha bisogno. Kaplan (Dallas Fed) ha detto che potrebbero esserci “squilibri finanziari” in via di formazione nei mercati azionari e immobiliari per via del persistente ampio stimolo monetario. Kaplan ha detto che a suo avviso sarà appropriato un altro rialzo dei tassi “nel breve termine”.

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