Seduta all’insegna dei rialzi per il FTSE Mib, che apre in gap upattestandosi a 18.917,4297 punti e apprezzandosi dello 0,45% rispetto alla chiusura di venerdì.
Gli investitori sembrano aver ritrovato un certo appetito al rischio per il mercato azionario, grazie ai buoni dati sul lavoro americani, uniti alle parole più accomodanti del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, dello scorso venerdì.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i compratori sono riusciti a trovare un valido punto per rialzare la testa a 18.000 punti, importante soglia psicologica. Dopo tre sedute all’insegna di incertezza, lo scorso 4 gennaio i corsi hanno costruito una candela di forza, una marubozu, che li ha portati al test della linea di tendenza che collega i massimi del 26 settembre a quelli del 3 dicembre 2018. I prezzi sono inoltre alle prese con un altro ostacolo, fornito dal transito della media mobile a 50 giorni.
Se le quotazioni dovessero spingersi sopra i 19.000 punti, gli acquirenti potrebbero trovare l’occasione di portare il principale listino italiano verso i 20.000 punti, a ridosso dell’importante livello dinamico disegnato collegando i massimi del 7 a quelli del 15 maggio 2018.
A corroborare l’ipotesi di una prosecuzione del rimbalzo si inserisce anche la divergenza di inversione bullish che si osserva sull’oscillatore RSI settato a 14 periodi.
Strategie operative sul FTSE Mib
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista la bontà della reazione sul supporto menzionato prima, si potrebbero valutare operazioni di matrice long a 18.600 punti, prezzo corrispondente al 50% della seduta precedente. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 17.900 punti, l’obiettivo principale a 19.350 punti e l’obiettivo finale a 19.500 punti.
Fonte: www.money.it