L’analisi tecnica sul petrolio WTI evidenzia un miglioramento nella struttura grafica. In caso di violazione di un livello dinamico, i prezzi potrebbero accelerare al rialzo. Vediamo come operare
Seduta all’insegna dei lievi ribassi sul petrolio WTI, che si attesta, al momento della scrittura, a 53,86 dollari al barile.
Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nella seduta di ieri, le quotazioni hanno dato una buona prova di forza, convalidando la validità del supporto a 51,80 dollari, lasciato in eredità dai minimi del 22 gennaio scorso. Tale livello corrisponde inoltre al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai lows del 24 dicembre 2018 ai top del 23 aprile 2019.
L’avanzata dei compratori oggi è stata fermata dal transito della trendline che unisce i massimi del 10 a quelli del 18 giugno 2019: se tale livello dovesse venire violato, si potrebbe assistere ad una presa di vigore più importante da parte dei prezzi, i quali avrebbero la possibilità di portarsi al test dell’area di concentrazione di offerta a 57,55 dollari al barile.
In questo quadro, la barra costruita ieri è di fondamentale importanza, in quanto un suo ritracciamento determinerebbe un ritorno dei venditori, che potrebbero spingere i corsi sul livello psicologico a 50 dollari.
Strategie operative sul petrolio WTI
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 54,38 dollari al barile, con stop loss posto al di sotto di 51 dollari e obiettivo principale a 57,80 dollari. Il target finale è identificabile a 59,22 dollari, dove transita la media mobile semplice a 200 giorni.
Fonte: www.money.it