17.000 Un muro (apparentemente) invalicabile. E 3 nuovi certificati da seguire.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 13/09/2016 16:43

IL PUNTO SUL FTSE MIB
Area 17.000 appare come un muro invalicabile. Certo, una breccia si è creata ma pare più un’occasione per mettersi short, in piena operatività contrarian che per accumulare posizioni long sulla forza. E infatti lo storno compare ancora.

Questo è un mercato da swing trading, dove si compera sugli eccessi al ribasso e si vendi sul test della resistenza. Prima o poi 17.000 verrà violato ma pare tutto rimandato a dopo le scadenze tecniche di venerdì. C’è poco da dire, 16660 nel momento in cui scrivo, livello toccato innumerevoli volte nel corso del 2016 e privo di ogni dignità tecnica. D’altronde i mercati si muovono in macrocongestioni per la maggior parte del tempo. Così è, se vi pare. E al trader non resta altro che adattare la propria operatività alla situazione attesa, che è sempre, per definizione incerta.

Siate Zen nelle vostre analisi. 17.000 è il muro. Altro da sapere non c’è, ora occorre concentrarsi sui dettagli. Sono sempre loro a fare la differenza perché un supporto o una resistenza li vedono tutti ma i dettagli, oh i dettagli, quelli proprio no. Sono visibili a pochi. A chi sa ascoltare con gli occhi, a chi sa vedere con le orecchie.

 
CALO DELLE QUOTAZIONI E SCADENZA
E ci siamo. Due condizioni interessanti si sono combinate, uno storno sul mercato Italiano e l’avvicinarsi delle scadenze di fine anno di molti certificati. Con i rendimenti ormai compressi al punto da essere, spesso, negativi, è possibile cercare di strappare del rendimento a fronte di un piccolo rischio. In altri termini è il tempo dei Bonus Cap con scadenza a 3 mesi e con barriere ben distanti dai prezzi, magari un 25% Certo, tutto è possibile, anche un ulteriore crollo del 25%, tuttavia con l’indice che è già sotto del 22% da inizio anno l’eventualità appare remota e vale la pena fare qualche ricerca.

Ma c’è anche un'altra categoria di prodotti, della serie “no pain, no gain” da tenere in considerazione, dei Top Bonus sotto il prezzo ma non troppo. E con, ovviamente, bonus di tutto rispetto.

Per Banca Popolare di Milano un bel TOP BONUS, codice ISIN DE00HV4A942 con barriera a 0,4388 (il titolo quota 0,3897) distante 12,92 punti percentuali (pochi trattandosi di un bancario) ma con un rendimento potenziale del 54%. Se poi il titolo dovesse rimanere sotto la barriera diventerà un replicante, ma il valore tempo dell’opzione è ridotto all’osso e lo sarà sempre di più al raggiungimento della scadenza. Che è al 16 dicembre 2016. In caso di rimbalzo dell’indice sarà una buona opportunità.

Di altra categoria (potenziale) di rischio il BONUS CAP su Eni con Isin DE00HV4BFH9, scadenza sempre il 16 dicembre 2016, barriera a 10,155, ben 24 punti percentuali da 13,88, prezzo del titolo Eni nel momento in cui scrivo. E con un rendimento potenziale del 4% (bonus a 109,5 e prezzo a 105,5). Direi non male. In particolare se il mercato dovesse scendere ancora.

Se invece si desidera allungare la scadenza al 15-12-2017 c’è un prodotto simile, con barriera a 10,262 (24% dai prezzi attuali) e bonus a 123 (si compera a 95,88). Un rendimento del 28% (potenziale). L’ISIN è DE000HV4AXT9.
Questi 3 prodotti, dalle caratteristiche marcatamente diverse tra loro, possono trovare posto, opportunamente pesati, in un portafoglio dove il rischio non è eccessivo, eccezion fatta per il Top Bonus su Banca Popolare di Milano che però ha un rendimento potenziale enorme.

In altri termini per un trader l’occasione non si presenta da sola, va ricercata, adattata al mutevole divenire dei mercati. Ora è il tempo di comperare tempo.

Un ricetta, per questo numero, composta da 2 parti di basso rischio e 1 parte di medio rischio. Fosse possibile mettere in atto sempre la stessa strategia sarebbe troppo facile. E non lo è mai!

 
STOP LOSS e dintorni…
Ho già parlato degli stop loss nei numeri precedenti della rubrica, ripropongo le parole di Sperandeo:

«La ragione principale per cui la gente perde denaro nei mercati finanziari è che non riduce le perdite. Bizzarrie della natura umana: per quanto numerosi siano i libri che riportano questa regola, e gli esperti che offrono questo consiglio, la gente continua a commettere lo stesso errore.» (Victor Sperandeo)

Costruire un portafoglio in certificati è relativamente semplice e il rischio viene gestito ben bilanciando sottostanti, scadenze e tipologie di strumento. Ma a volte non basta e viene spontanea la domanda “come e quando uscire dalla posizione”? Non è un argomento facile da trattare perché generalmente si preferisce portare a scadenza l’intero portafoglio contando su un buon bilanciamento dello stesso.

Ma non è il solo modo per proteggere la posizione, nel limite del possibile Ne parlerò nel prossimo numero.

 
L’ANGOLO ZEN
Pagina Tradepedia Zen su Facebook: https://www.facebook.com/Lo-Zen-e-la-V ia-del-Trader-Samurai-1507943786185653/?ref=hl
 
L’angolo ZEN questa settimana viene occupato da un annuncio, l’uscita di un mio nuovo libro, IL PICCOLO LIBRO DEL TRADER che è possibile richiedere a 12 euro, spese di spedizione comprese, scrivendo a traderpedia@gmail.com
Il Piccolo Libro del Trader è finalmente disponibile. Si tratta di un libro scritto da Stefano Fanton, con la prefazione di Tony Cioli Puviani, che, al pari di altri lavori dell’autore, spicca per originalità di forma e di contenuti.
 
Innanzitutto il formato. Piccolo, in formato 10x 8,88. Poi le pagine, 176, volutamente senza numeri. A seguire il contenuto, per la prima volta senza alcuna citazione presente, aspetto che ha sempre caratterizzato le precedenti produzioni. Infine la consultazione, prevista dall’autore in forma casuale, senza continuità di tempo, non è infatti un libro da leggere ma da consultare, da meditazione. Un lavoro senza dubbio originale e, paradossalmente, più Zen dello Zen e la Via del Trader Samurai.

Sono presenti molte regole, alcune apparentemente controcorrente, altre non immediatamente comprensibili, altre ancora capaci di aprire nuove e inedite riflessioni.

Un oggetto, più che un libro, da tenere sempre a portata di mano, vicino al desk operativo. Da interrogare con parsimonia quando sarà il momento, quando sarà lui a chiederlo.

Se volete richiederne una copia scrivete una mail a traderpedia@gmail.com E’ disponibile unicamente in forma cartacea.
 
 VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 5.276 https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
 

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