L'estetica del vuoto

Stefano Fanton Stefano Fanton - 02/02/2016 14:25

Parto subito con un piccolo racconto che si potrebbe definire “l’estetica del vuoto”. Un apparente paradosso ricercare l’estetica proprio nella “non estetica”, nel vuoto, ma solo apparente.
 

 
Un discepolo domandò a Taiga Ike: “qual è la parte più difficile della pittura?”
Taiga rispose: “La parte del foglio dove non è dipinto nulla”.
 
Trovo questa discussione Zen assolutamente adatta al trading e alle sue difficoltà innumerevoli. Alcune di queste difficoltà sono superabili, più o meno facilmente, con l’esperienza e l’esercizio. Altre invece sono difficoltà ineluttabili, insuperabili, semplicemente fanno parte del trading, ne sono una parte inscindibile.

E’ inutile negarlo con atteggiamenti da superguru, nessuno può sapere come si muoveranno i mercati, i più bravi comprendono che il “qui e ora” ha un senso profondo, che possiamo osservare cosa sta succedendo e come sta succedendo. Gli altri continueranno a ricercare il sacro Graal del trading, quella pietra filosofale capace di trasformare ogni idea in oro, in denaro.

E’ un concetto talmente semplice e subdolo da trovare diverse barriera emotive alla sua completa comprensione, al punto che per un trader esperto è facile capire il grado di conoscenza acquisita del proprio interlocutore proprio da come lo affronta.

La risposta tipica di inesperti ed esperti teorici (la fattispecie più pericolosa per i neofiti) è più o meno questa: “certo che è possibile prevedere i mercati, i traders lo fanno sempre, ogni volta che comperano o vendono. Se così non fosse non esisterebbe il trading”.

Credo che questa affermazione sia uno splendido Koan Zen sul trading, possiede una dose di medicina e una dose di veleno. Ogni trader-
zen
dovrebbe riflettere su questa affermazione e comprenderla fino in fondo. Scoprirà, al momento debito, che la verità rende liberi.  Non è una cosa da poco.

Vi introduco il grafico dell’indice Ftse Mib su scala settimanale.


 
Indice Ftse Mib – Grafico settimanale

L’attività di un trader è resa difficile dal foglio bianco come l’arte della pittura. Ma il foglio non è da riempire con linee di tendenza, indicatori, oscillatori o studi grafici ma bensì da semplici idee di fondo sulle quali sviluppare le proprie strategie.

Un’idea di trading e le relative strategie possono poi fallire per diversi motivi, dai mercati che cambiano al tempo insufficiente o troppo elevato. Nei certificati sono variabili fondamentali.

Nello scorso numero, e anche in quello precedente, ho argomentato sull’importanza di possedere un’idea di fondo alla quale attenersi per le proprie strategie, la questione di fondo era semplice: buy opportunity o imminente ulteriore tracollo?

Al solito, e non solo nel trading, le domande più semplici e banali hanno risposte complesse ed articolate. Qui non è in gioco solo lo scenario operativo atteso ma anche il tempo (elemento fondamentale nel trading in certificati di tipo “bonus”).

Il prezzo di acquisto ha un’importanza meno stringente dell’evento barriera che, lo ricordo sempre, è per i Top Bonus a scadenza mentre per i bonus Cap è sempre presente.

Ebbene dal grafico proposto è evidentissima la prima area di supporto posta a quota 18100/17800 e la seconda area, più tecnica, posta a 15.000. Bene, questi sono i “fatti” tecnici, quello che succederà lo dobbiamo per prima cosa “immaginare”.

Per un trader l’immaginazione è una dote fondamentale, vi consiglio di approfondire la cosa a questo LINK su Traderpedia.
Il grafico che segue è lo stesso visto prima ma con il trading system che uso dal 2008, prima sul futures, poi sull’indice.

Indice Ftse Mib e LA VIA DEL PREZZO TS – Grafico settimanale

Non vi nascondo che questo short, rollato diverse volte e “pariginato” in un’infinità di occasioni, mi ha posto il dilemma di cosa fare in area 18.000.

Premesso che ho impiegato anni a sviluppare l’attitudine Zen che mi consente di essere disciplinato sui segnali e che, quindi, non chiuderò anzitempo il segnale, mi sono trovato nella condizione di essere short da un pezzetto e di voler monetizzare il trade. Ho quindi cominciato a selezionare strumenti per sfruttare la reazione che immaginavo imminente e che non c’è stata ancora.

Ho quindi iniziato ad entrare su DE000HV4AS18 quando era a circa 4 punti percentuale sopra la barriera,  ne ho comperati altri quando era all’incirca alla barriera e altri ancora con 8 punti di distanza (da recuperare) dalla barriera.

Ho sbagliato il timing di ingresso? Beh, sicuramente potevo fare meglio se meglio immaginavo il tracollo (perdonate il gioco di parole voluto). In ogni caso l’acquisto è avvenuto su più ingressi e senza forzare la mano. Avevo stabilito una cifra di ingresso nel certificato in questione e ho diviso la stessa su più ingressi. Lo faccio sempre peraltro, proprio perché azzeccare il timing perfetto, quello che ti fa andare il trade subito in profitto, è veramente difficile per me.

Entrando su più punti ora, con l’indice a 18130, ci sono 8 punti che separano dalla barriera e, mediamente, 5 dal mio prezzo di carico, quello che, in linea di principio, mi farà tornare in pari.

Mi trovo quindi nella situazione, voluta peraltro, di essere short sul TS e long sul certificato. In ogni caso perdo, in ogni caso vinco. Anche questa frase Zen che ho coniato nell’impeto della digitazione, meriterebbe più di una riflessione e di una digressione.

E tuttavia, dato che l’immaginazione è dote fondamentale per un trader, con la conseguente pianificazione, se il ftse mib continuerà a scendere perderò dal certificato e guadagnerò dal future (molto di più di quello che perderò a onor del vero). Se il Ftse mib salirà  velocemente perderò una parte di profitto e verosimilmente chiuderò lo short 6-8 punti percentuali sopra i livelli attuali portando però il certificato in profitto e con lo scenario possibile del pagamento del premio. Che sui prezzi attuali, lo ricordo, è nell’ordine del 34% (bonus a 109).

Se invece il ftse mib dovesse lateralizzare la mia posizione short rimarrebbe aperta e il certificato, più o meno, rimarrebbe su questi valori.
Onestamente… non ho la più pallida idea di cosa farà il ftse mib, ma la pianificazione degli scenari operativi e il relativo protocollo operativo mi proteggono dalle mie opinioni, mutevoli e aleatorie.

Ci tenevo quindi a dettagliarvi questo trade che, al momento, è in loss ma che, a parità di condizioni, rifarei 1000 volte. Come andrà a finire lo vedremo prossimamente su questi schermi.

Anticipo la domanda. Ci sono altri certificati interessanti sul FTSe MIB che hanno la barriera intatta?

Si, ci sono molti prodotti interessanti, non solo sul FTSe MIB poiché la volatilità elevata consente sempre all’emittente di quotare prodotti interessanti. Con questo numero, per ora, chiudo il discorso indice, dal prossimo numero inizio con i titoli.
Un prodotto molto interessante è DE000HV8A9G5 adatto a chi ricerca un rendimento su base annua del 18% a fronte di un rischio barriera del 23%.

Scade il 5 maggio 2017, sull’indice FTSE MIB con barriera a 14065,974, ben 23 punti percentuali sotto i livelli attuali. In caso di ulteriore crollo vista la resistenza a 15.000 diventerebbe un prodotto HIT and RUN spaventosamente interessante. E’ un Bonus cap, se salta la barriera diventa un replicante, se non fossi già esposto a sufficienza lo prenderei, per ora lo metto nella mia HIT list. Se avete una view rialzista o moderatamente ribassista è il prodotto adatto a voi, lo ci compera a 91 con bonus a 112. Buona caccia dunque, mirate sempre con attenzione.
 
Vi confermo che LO ZEN E LA VIA DEL TRADER SAMURAI entro marzo 2016 verrà ristampato. Se volete prenotarne una copia una mail a traderpedia@gmail.com potrà averlo al prezzo scontato di 17 euro, con spese di spedizione gratuite.
 
L’ANGOLO ZEN
Pagina Tradepedia Zen su Facebook: https://www.facebook.com/Lo-Zen-e-la-Via-del-Trader-Samurai-1507943786185653/?ref=hl
 
Questo numero della rubrica trasuda Zen e quindi vi propongo una riflessione essenziale. 

 
“Definitelo, ed è già cambiato”
Nan-ch’uan
 
Commento:
Non posso definirlo. Cambierebbe il senso...  

 
VARIE
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Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.

2) Mi ha scritto qualche trader dicendomi che il mio libro Lo Zen e la Via del Trader Samurai in edizione cartacea è introvabile. La versione e-book è disponibile su Amazon. Visualizzabile anche su pc. http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Stefano%20Fanton&search-alias=digital-text
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