Banche offresi: venghino siori venghino!

Paola Gentili Paola Gentili - 03/08/2016 12:34

Inizio di agosto caldo, decisamente caldo. Ma come, si scende con tutte le banche (tranne molti pacchi sulla schiena) che hanno passato il temutissimo stress test? In realtà la domanda che ci dovremmo porre non è questa, dovremmo domandarci come mai se tutte le banche sarebbero in grado di sopportare schock di mercato, dovranno ricorrere, chi piu’ chi meno, ad aumenti di capitale importanti? Come mai chiederanno nuovamente soldi al mercato? Oggi sono attesi i dati di Unicredit, wow!! Chissà cosa ci dirà il nuovo amministratore? Svelerà l’ammontare dell’aumento di capitale?

Perchè che questo succeda non ne ho dubbio, ho dubbio soltanto sulla grandezza dell’aumento. E siccome sono anche un poco carogna rammento a chi non lo risordasse che a dicembre 2011 la maggior banca italiana chiese al mercato 7.5 mld. Ed ora, a distanza di 4 anni ne chiederà ancora? E che sia ben inteso, il problema è europeo, svizzera compresa. Non ho dimenticato tutti i soldi che Ubs chiese al mercato negli anni passati!

Ecco, un poco mi sono sfogata. Sarà perchè sono abituata a dire cio’ che penso che tutte le tv finanziarie, tranne Finanza on line, mi snobbano? ;)

Vi avevo promesso un articolo su banche, e articolo su banche sia partendo dall’ italica borsetta.


Milano:

Dopo aver lasciato sul terreno il 2.70% ieri, oggi dopo aver raggiungo area 16.000 sta registrando un grossissimo +0.27% e 16.139 punti indice.

Come dicevo anche la settimana scorsa in diretta con gli amici di Fol, allo stato attuale soltanto il deciso superamento di area 17.050-17.100, ovvero la ema65,  potrebbe far salire l’indice verso la ema200. Sino ad allora, fissiamoci supporti al di sotto dei quali chiudere le posizioni long in essere e portare a casa il grano.
 

ftsemib


Vi posto anche un grafico weekly che rende bene l’idea nel lungo periodo
 

weekly


Veniamo alle banche. Utilizzero’ i grafici di prt, quindi al close di ieri affinchè capiate meglio i grafici daily ma soprattutto i weekly. I weekly mi dicono che se i recenti minimi fossero violati al ribasso, beh, sarebbe buona cosa stoppare i long in essere.
Ricordate: non è peccato lasciare un pezzo di guadagno agli altri in caso dovessero salire davvero. Personalmente compro piu’ caro ma un poco piu’ sicuro.
 

Unicredit:

Piu’ lo guardo e piu’ mi rendo conto che vi è poco da dire se non che di fare MOLTA attenzione ai minimi assoluti registrati a luglio.
 

ucg


Intesa:

Ieri è uscita coi dati. Piu’ che buoni. Confermato il dividendo e varie altre cosette!

Non è un mistero che io preferisca Intesa ad Unicredit.

Qui, chiuderei il long in essere a perdita di area 1.80.
 

bin


Ubi:

Molto simile a Ucg. Mi inquieta non poco che si vociferi “voglia” ( mi viene in mente il 2008 quando una banca usa “volle” comprarne un altra per salvarla dal fallimento) prendersi sul groppone la banca di siena. Quindi attenzione ai minimi.
 

ubi


Volevo evitare di postarvi mps ma, tuttavia, penso che mettervi il grafico serva a imprimervi nella mente quale splendore di banca sia.
 

mps


Per quanto riguarda le altre banche, in special modo quelle coinvolte in fusioni, il mio consiglio è di starne fuori sino a quando non saranno ben chiari i termini delle operazioni.

Già che sto scrivendo vi posto anche dax e vix.
 

Dax:

Si trova in prossimità del supporto di area 10.000 dove al momento transitano tutte e tre le ema. Intuibile l’importanza di tale livello.
 

dax


Vix:

Attenzione che non superi al rialzo area 15.25-15.50
 

vix


Paola Gentili
www.viveredimercati.it

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