Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 29/05/2015 17:23

Il punto

In Europa, continua la deriva verso posizioni politiche euroscettiche e contrarie all’austerità fiscale. In Spagna, l’esito delle elezioni regionali dello scorso 24 maggio ha segnato la fine del bipartitismo ed ha aperto a scenari politici assai incerti anche su livello nazionale. L’esito delle posizioni in Spagna da un lato spinge verso posizioni più flessibili nella gestione degli squilibri fiscali in Europa, dall’altro indica come opportuno il mantenimento di una linea ferma nei negoziati con la Grecia.
La possibilità che la Grecia raggiunga un accordo con i creditori rimane incerta; i negoziati tecnici sono in stallo, e l’esito è ormai legato a decisioni di natura politica.

BCE: valutazione dei rischi di metà anno

La politica monetaria procede con il pilota automatico ed i Membri del Consiglio hanno ribadito che non vi sono elementi per ri-considerare i parametri dell’EAPP. Le nuove stime dello staff confermeranno le previsioni di marzo di graduale ripresa di crescita e inflazione. La BCE riconoscerà maggiori rischi verso il basso per la crescita dato il quadro geopolitico sempre più incerto. Durante la conferenza stampa non mancheranno domande sulla Grecia ma ancora una volta Draghi vorrà ribadire che gli sviluppi dipendono dalle scelte delle Autorità nazionali.

I market mover della settimana

Nell’Eurozona, il focus sarà sulla riunione BCE e ancora sugli sviluppi in Grecia. Sul fronte dei dati, la stima flash dovrebbe mostrare un ritorno dell’inflazione a 0,2% a maggio da zero nell’Eurozona e a 0,7% da 0,3% in Germania. La disoccupazione è attesa stabile nella media area euro (a 11,3% ad aprile) e in Germania (a 6,4% a maggio); in lieve flessione in Italia dopo l’aumento del mese precedente. La stima dettagliata sulla crescita del PIL area euro a inizio anno dovrebbe confermare che la spinta è venuta principalmente dalla domanda interna.

La settimana è densa di dati in uscita negli Stati Uniti, con la pubblicazione dei principali indicatori del mese di maggio. L’employment report dovrebbe essere positivo, con una variazione di occupati poco sopra i 200 mila e il tasso di disoccupazione stabile a 5,4%. Gli indici ISM dovrebbero segnalare modesta crescita nel manifatturiero ed espansione ancora solida nei servizi, e le vendite di autoveicoli dovrebbero rimbalzare dopo la correzione di aprile. Per i dati di aprile, si dovrebbe vedere una crescita moderata della spesa e del reddito personale e una chiusura del deficit della bilancia commerciale. Il Beige Book potrebbe dare qualche informazione utile per valutare la durata del rallentamento dei mesi recenti.

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