Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 09/10/2015 15:41

Il punto

I verbali dell’ultima riunione FOMC mostrano toni accomodanti e divergenze interne sul sentiero atteso per l’inflazione.

Dai verbali del Consiglio direttivo emerge che la BCE intende assecondare la stagionalità dell’offerta anche a fine anno, anticipando a ottobre e novembre parte degli acquisti di dicembre. Nessuna evidenza che un potenziamento del programma di acquisti sia imminente.


Politica fiscale USA – Anno (fiscale) nuovo, problemi vecchi

Il 1° ottobre è iniziato il nuovo anno fiscale negli Stati Uniti: ancora una volta non c’è un budget approvato, si è scampata per un soffio una chiusura del Governo e si è raggiunto il limite del debito. Il Congresso deve agire entro novembre per evitare una nuova crisi.

Il Congresso a fine settembre ha fatto una corsa a ostacoli e approvato le leggi di spesa che permettono di evitare la chiusura degli uffici pubblici fino all’11 dicembre. Questo rinvia di un paio di mesi la soluzione del problema della spesa per il 2016 e del limite del debito.

L’appuntamento elettorale di novembre 2016 fa prevedere che il Congresso trovi un accordo, come sempre all’ultimo momento, per approvare il sentiero della spesa e alzare il limite del debito (per uno, o forse due, anni). L’implicazione è che la dinamica della spesa federale sia moderatamente superiore a quella prevista dal Budget Control Act, senza però modificare in modo sostanziale la previsione di un modesto contributo positivo del settore pubblico alla crescita del 2016.


I market mover della settimana

Nell’Eurozona, l’indice ZEW sulle attese è visto ancora in calo a ottobre, sebbene meno che nei mesi precedenti; anche l’indice sulla situazione corrente potrebbe tornare a scendere. I dati nazionali suggeriscono che la produzione industriale dell’area euro è scesa almeno di -0,4%m/m in agosto,  ma anche che dovrebbe trattarsi di un fenomeno temporaneo in parte legato ad effetti di calendario in Germania. Le seconde stime dovrebbero confermare il ritorno dell’inflazione in territorio negativo nell’Area Euro (-0,1%), con valori negativi anche in Germania e Spagna. In Francia, l’inflazione dovrebbe essere calata a zero da 0,1%. Settembre dovrebbe aver segnato il punto di minimo prima di una rapida risalita dovuta al confronto statistico. In Italia, la settimana è densa di appuntamenti istituzionali, con la presentazione della Legge di Stabilità e il voto finale del Senato sulla riforma costitu zionale.

La settimana ha molti dati di rilievo negli Stati Uniti. Le prime indagini del manifatturiero a ottobre dovrebbero restare in territorio negativo, confermando la debolezza del settore che dovrebbe emergere anche da una nuova contrazione della produzione industriale a settembre. Dal lato dei consumi i dati restano positivi, con un aumento previsto per la fiducia dei consumatori a ottobre e vendite al dettaglio in rialzo a settembre, a supporto di un altro trimestre di consumi in forte crescita. Il CPI e il PPI a settembre saranno frenati dal calo dei prezzi energetici, mentre gli indici core sono previsti in moderato rialzo. Il Beige Book dovrebbe confermare uno scenario di manifatturiero debole e servizi solidi.

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