Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 21/10/2016 15:35

Il punto

La BCE dichiara di non aver ancora discusso che cosa farà con il programma di acquisto dopo marzo. Ogni decisione è rimandata a dicembre quando si avranno le stime per il 2019 e forse indicazioni più esaustive sul ciclo. Draghi ha assicurato che “un’interruzione improvvisa degli acquisti non è contemplata” ma non è affatto scontato che riuscirà a ottenere un consenso sufficiente per estendere il programma senza ridimensionarlo.
 

Francia: nello scenario si fa già ingombrante la presenza delle presidenziali 2017

Con una crescita acquisita all’1,1% alla fine del 2° trimestre e il budget 2017 in votazione all’Assemblea Nazionale, la seconda metà dell’anno potrebbe aggiungere un paio di decimi al PIL 2016. L’economia nel suo complesso sta progredendo in modo abbastanza equilibrato, ma a rilento rispetto alle attese d’inizio anno. Chiuso il 2016, da gennaio la campagna elettorale entrerà nel vivo.
 

I market mover della settimana

Nell’area euro la tornata di indagini congiunturali di ottobre fornirà informazioni sul ciclo Eurozona. La fase di ripresa moderata dovrebbe essere confermata, grazie anche ad un contributo più vivace del manifatturiero. Il PMI composito è visto in aumento a 53,0 grazie ad un miglioramento nei servizi, mentre l’indice di attività dovrebbe esser poco mosso nel manifatturiero. L’indice IFO potrebbe arretrare dopo il balzo del mese precedente, uno dei più ampi dal 2010. L’indice INSEE è atteso in rialzo a 104. La fiducia delle imprese in Italia dovrebbe essere poco mossa dopo l’aumento del mese scorso a 101,9. L’indice di fiducia economica della Commissione UE è atteso stabile a 104,9, livello coerente con una crescita del PIL al di sopra del potenziale. Le stime preliminari dovrebbero mostrare l’inflazione ancora in aumento in Germania a 0,7% e Francia a 0,6%. Le prime stime sul 3° trimestre dovrebbero mostrare una crescita più sostenuta del PIL in Francia (0,3% t/t da -0,1% t/t) ma una lieve moderazione in Spagna.

La settimana ha diversi dati rilevanti in uscita negli Stati Uniti, che dovrebbero confermare il proseguimento della ripresa moderata. La stima advance del PIL del 3° trimestre dovrebbe registrare un’accelerazione della crescita, a 2,7% t/t ann., spinta soprattutto dai consumi ma supportata anche da investimenti residenziali, scorte e canale estero. Gli indici di fiducia dei consumatori a ottobre dovrebbero restare su livelli elevati. A settembre, il deficit commerciale dei beni dovrebbe ampliarsi, le vendite di case nuove dovrebbero mantenersi su un trend di rapido rialzo.

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