Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 04/11/2016 16:25

Il punto

La Federal Reserve prepara un rialzo dei tassi alla riunione di dicembre, anche se si lascia una via di uscita. Legata, quest’ultima, più al rischio elettorale, salito nelle ultime settimane, che ai dati economici.

L’Alta Corte inglese impone al Governo di ottenere un mandato parlamentare prima di attivare le procedure di uscita dall’UE. A meno che la Corte Suprema non rovesci il verdetto, questo potrebbe portare a tempi più lunghi per l’intero processo.
 

Germania: a ciascuno il suo squilibrio

Novembre è un mese intenso a Bruxelles. Con l’apertura del semestre europeo, la Commissione UE è impegnata nella valutazione dei Budget nazionali, ma non solo. La nuova governance europea prevede che si valutino anche gli squilibri macroeconomici nei singoli paesi. La “fiscalmente virtuosa” Germania è da quasi tre anni una sorvegliata speciale, causa il surplus di parte corrente del 9% del PIL.

Il surplus di bilancia dei pagamenti tedesco è in parte strutturale, legato a fattori demografici e alla struttura produttiva dell’industria tedesca. Ma l’eccesso di risparmio aggregato, accumulato negli ultimi 20 anni, è anche spiegato dalla debolezza della domanda interna e, dal 2011, dalle politiche fiscali restrittive. Nonostante le crescenti pressioni da parte del FMI e della Commissione Europea, Berlino non ci sente. Il budget 2017 non innescherà un allentamento significativo della politica fiscale. Gli eccessi resteranno per il futuro prevedibile.
 

I market mover della settimana

Nella zona euro, la Commissione pubblica le previsioni di autunno che forniranno indicazioni sulla valutazione dei Budget nazionali attesa per metà novembre. I dati di produzione industriale di settembre dovrebbero mostrare una correzione nei principali paesi dopo la crescita eccezionalmente forte del mese precedente. Ci aspettiamo una discesa di -0,8% m/m in Germania, di -0,3% m/m in Francia, di -1,0% m/m in Italia e di -0,4% m/m in Spagna. Le vendite al dettaglio dell’Eurozona dovrebbero calare di 0,4%m/m a settembre, appesantite dalla netta contrazione dei consumi tedeschi.

La settimana è praticamente senza dati di rilievo negli Stati Uniti, e il focus sarà completamente concentrato sulle elezioni, che quest’anno sono straordinariamente incerte. Lo scenario centrale, soggetto ad ampia incertezza, è di governo diviso, con un Presidente democratico, la Camera repubblicana e il Senato in situazione di possibile parità. In termini di politica economica, è quindi probabile un altro biennio di stallo legislativo, e di mantenimento di una stance fiscale moderatamente espansiva. Per quanto riguarda i dati, la fiducia dei consumatori a novembre dovrebbe risalire dopo una correzione a ottobre.

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