Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 25/11/2016 16:11

Il Punto

I verbali della riunione del FOMC di novembre hanno confermato che è in arrivo un rialzo dei tassi a dicembre. I discorsi recenti, successivi al voto dell’8 novembre, e l’audizione di Yellen in Congresso, sono stati in linea con la previsione di tassi più alti alla prossima riunione, ormai scontati al 100% dal mercato.

Rimane però ampia incertezza per il sentiero dei tassi del 2017, dipendente dalle politiche economiche della nuova Amministrazione e del nuovo Congresso e dalla stima dei loro effetti su economia e mercati
 

Italia: la crescita è ripartita, ma sarà meno vivace a fine anno

Il PIL è tornato a crescere nel 3° trimestre dopo l’inattesa stagnazione primaverile, e la fiducia delle imprese ha evidenziato un moderato recupero negli ultimi due mesi. Nel complesso, il flusso degli indicatori congiunturali più recenti è risultato migliore del previsto. I rischi sulla nostra previsione di crescita 2016 a 0,8% sembrano oggi verso l’alto. Permangono rischi però sulla previsione di lieve accelerazione a 1% nel 2017, visto che le decisioni di investimento a inizio 2017 potrebbero essere negativamente influenzate dagli sviluppi politici delle prossime settimane.
 

I market mover della settimana

Numerosi i dati in uscita nell’Eurozona. A conclusione della tornata di indagini di fiducia di novembre, l’indice della Commissione potrebbe mostrare una fisiologica correzione, mentre in Italia il morale sia delle aziende che dei consumatori è atteso in miglioramento. Le stime preliminari di novembre dovrebbero mostrare l’inflazione in accelerazione di un decimo a 0,6% nell’Eurozona e in Spagna, a 0,9% in Germania, in rialzo di due decimi a 0,1% in Italia e stabile a 0,5% in Francia. Sul mercato del lavoro, il dato di ottobre della disoccupazione potrebbe mostrare un calo nell’Eurozona e in Italia, mentre il livello tedesco di novembre è atteso stabile. Infine, le vendite al dettaglio tedesche sono viste recuperare il calo inatteso di settembre mentre la spesa per consumi francese potrebbe risalire solo marginalmente.

La settimana è densa di dati importanti in pubblicazione negli Stati Uniti. I principali dati di novembre dovrebbero essere positivi e confermare il proseguimento di un ritmo di crescita vicino più al 3% che al 2,5% t/t ann. A novembre, l’employment report dovrebbe registrare un solido aumento di occupati e un altro calo del tasso di disoccupazione, l’ISM manifatturiero dovrebbe rafforzarsi, la fiducia dei consumatori dovrebbe rimbalzare, le vendite di auto si dovrebbero mantenere forti. A ottobre, la seconda stima del PIL del 3° trimestre dovrebbe essere rivista marginalmente verso l’alto al 3% t/t ann. Per ottobre, la spesa in costruzioni dovrebbe segnare un rialzo dopo due mesi negativi; la spesa personale dovrebbe confermare l’accelerazione dei consumi e la dinamica solida del reddito personale; il deflatore core, pur con un aumento mensile contenuto, dovrebbe registrare una variazione di 1,8% a/a, avvicinandosi ulteriormente all’obiettivo del 2% a/a.

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