Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 24/03/2017 14:34

Il punto

Stati Uniti - Il lungo e tortuoso sentiero verso le riforme è solo all’inizio: l’arrivo è ancora lontano.

Francia: un passaggio cruciale per l’Europa

La Francia affronta quest’anno delle elezioni decisive non solo per il Paese ma per tutta l’Europa. Il 23 aprile si terrà il primo turno delle consultazioni per nominare l’ottavo presidente della Quinta Repubblica. L’accesso al secondo turno di Marine Le Pen, che propugna lo sganciamento della Francia dall’unione monetaria, sulla base degli attuali sondaggi è molto probabile. Tuttavia, lo scenario centrale rimane quello di una vittoria finale del centrista Emmanuel Macron.
 

I market mover della settimana

Nell’area euro, il focus sarà sui dati di inflazione. Le stime preliminari di marzo dovrebbero confermare che l’aumento dei prezzi al consumo al 2,0% era solo una fiammata causata dal rincaro del prezzo del greggio. Nella media euro zona l’inflazione è vista tornare all’1,8%. Ci aspettiamo un calo di due decimi anche in Germania (al 2,0%) e Spagna (al 2,8%) su di un effetto base sfavorevole dall’aggregato core. L’inflazione è vista in calo di un decimo in Francia (all’1,1% a/a) e stabile (all’1,6% a/a) in Italia. Le indagini IFO, indice Istat e Commissione UE offriranno maggiori indicazioni sui progressi dell’economia euro zona. Ci aspettiamo una lettura circa stabile per l’IFO e fiducia economica dopo gli aumenti dei mesi precedenti, a conferma che la ripresa eurozona ha acquistato velocità a inizio 2017 nonostante l’incertezza politica. In Italia è atteso un recupero per la fiducia sia delle imprese che delle famiglie. Le vendite al dettaglio sono viste in recupero dell’1,0% in Germania a gennaio e dello 0,3% in Francia.

La settimana ha pochi dati in uscita negli Stati Uniti. La fiducia dei consumatori a marzo dovrebbe restare su livelli elevati. La stima preliminare della bilancia commerciale dei beni a febbraio dovrebbe registrare una moderata riduzione del deficit, ma confermare la previsione di contributo negativo del canale estero alla crescita nel 1° trimestre. La spesa personale a febbraio dovrebbe essere poco variata, sulla scia di servizi deboli e di riduzione del prezzo della benzina, mentre il reddito personale dovrebbe accelerare grazie all’aumento solido delle retribuzioni. Il deflatore è previsto in rialzo di 0,1% m/m e l’indice core dovrebbe aumentare in linea con un trend moderato, confermando l’assenza di incremento delle pressioni inflazionistiche. La terza stima del PIL del 4° trimestre 2016 dovrebbe essere invariata, appena sotto il 2% t/t ann.

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