Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 21/07/2017 17:30

Il punto

La riunione BCE di luglio si è conclusa senza novità. Il tentativo di tranquillizzare i mercati riguardo ai tempi della svolta di politica monetaria è riuscito soltanto in parte.


FOMC – Prossimamente su questi schermi, QExit in versione Fed

La riunione del FOMC di luglio dovrebbe mantenere la politica corrente invariata, ma segnalare l’intenzione di annunciare “presto” l’inizio del programma di riduzione dei reinvestimenti. La valutazione dello scenario economico dovrebbe restare positiva, con l’indicazione che il recente rallentamento dell’inflazione è probabilmente un fenomeno transitorio.

In un contesto di economia al pieno impiego e di condizioni finanziarie sempre espansive, il messaggio del FOMC dovrebbe essere di proseguimento della normalizzazione della politica monetaria, con il costante stretto monitoraggio dell’inflazione.  

Il comunicato di luglio dovrebbe segnalare che 1) probabilmente il FOMC annuncerà entro pochi mesi l’inizio del programma di riduzione del bilancio e che, se come probabile, l’inflazione si stabilizzerà, i rialzi dei tassi potranno proseguire su un sentiero graduale dopo una breve pausa necessaria per valutare l’impatto delle novità sui titoli. I principali rischi per questo scenario sono il mancato rialzo del limite del debito entro metà settembre e un’eventuale ulteriore rallentamento dell’inflazione.


I market mover della settimana

Nell’area euro il focus sarà sulle indagini di fiducia e dati di inflazione per luglio e sulle prime stime sulla crescita del PIL nel 2° trimestre in Spagna e Francia. Dopo mesi di continui aumenti ci aspettiamo una moderazione della fiducia delle imprese da livelli assai elevati. Il PMI composito è visto a 56 da 56,3, l’indice di fiducia economica a 110,6 da 111,1, l’IFO a 114,5 da 115,1, l’indice italiano a 107 da 107,3 mentre l’indice INSEE dovrebbe essere fermo a 106. Le stime preliminari dovrebbero mostrare un calo dell’inflazione armonizzata in Germania all’1,3% dall’1,5%, in Spagna all’1,5% da un precedente 1,6% e in Francia a 0,7% da 0,8%. Le stime flash per il 2° trimestre dovrebbero mostrare un’accelerazione della crescita del PIL in Spagna a 0,9% da 0,8% t/t e una tenuta in Francia a 0,5% t/t come a inizio anno. La spesa per consumi in Francia è attesa correggere parte degli aumenti dei due mesi precedenti.

La settimana è ricca di dati ed eventi negli Stati Uniti. Il focus sarà sulla riunione del FOMC, che dovrebbe essere interlocutoria e preparare il terreno per gli interventi previsti in autunno su bilancio e tassi. In termini di dati, le vendite di case nuove ed esistenti a giugno dovrebbero stabilizzarsi vicino ai livelli di maggio. La stima preliminare degli ordini di beni durevoli di giugno dovrebbe rimbalzare dopo tre mesi deboli. L’Employment Cost Index del 2° trimestre dovrebbe rallentare dopo l’accelerazione del 1° trimestre rispetto all’andamento del 2016. La prima stima del PIL del 2° trimestre dovrebbe indicare una riaccelerazione della crescita dopo l’indebolimento di inizio anno, e mostrare una ripresa della dinamica dei consumi. La fiducia dei consumatori dovrebbe correggere, restando però su livelli elevati a luglio.

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