Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 01/09/2017 16:15

Il punto

Autunno caldo per la politica americana: limite del debito, legge di spesa, budget e riforma tributaria metteranno alla prova gli equilibri interni al Partito Repubblicano e con il Presidente.

Mercato del lavoro USA un po’ deludente ad agosto, ma sempre in linea con il pieno impiego.
 

La BCE prende tempo sulla strada verso l’uscita

La BCE riapre i lavori dopo il silenzio estivo. Le novità delle ultime settimane sono: 1) indicazioni di proseguimento della fase di espansione dell’economia a ritmi più forti rispetto alle stime BCE di giugno, ma ancora assenza di pressioni sui prezzi core e 2) più marcato apprezzamento del tasso di cambio che ha reso le condizioni finanziarie meno accomodanti. Riteniamo poco probabile che la dinamica dell’euro possa alterare significativamente le posizioni interne al Consiglio sul corso della politica monetaria, ma potrebbe indurre ad una comunicazione ancora più cauta la prossima settimana.

Il rialzo del cambio giustifica una limatura alle stime BCE di crescita e inflazione per il 2018-19. Draghi vorrà rassicurare i mercati sul proseguimento del programma APP dopo dicembre 2017, riservandosi di fornire le modalità operative a ottobre se non dopo.
 

I market mover della settimana

Nella zona euro il focus sarà sulla riunione BCE, ma non dovrebbero esserci novità sul programma di acquisto titoli. La produzione industriale a luglio dovrebbe essere aumentata in Germania (+0,4% m/m) ma calata in Francia (-0,3% m/m) e in Spagna (-0,2% m/m). La stima finale del PIL dell’area euro nel secondo trimestre dovrebbe confermare l’accelerazione di un decimo a 0,6% t/t; infine, le vendite al dettaglio a luglio per l’Eurozona sono attese in calo (-0,4% m/m).

La settimana ha poche informazioni nuove in uscita negli Stati Uniti. L’ISM non manifatturiero ad agosto dovrebbe stabilizzarsi vicino al livello di luglio, in area espansiva. La stima finale degli ordini di beni durevoli e della bilancia commerciale di luglio dovrebbero confermare le indicazioni delle stime preliminari, con segnali di un ampio contributo positivo degli investimenti delle imprese e un freno dal canale estero per la crescita complessiva del 3° trimestre. Il Beige Book dovrebbe confermare il quadro generalmente positivo, e riportare i primi effetti, circoscritti al Texas, dell’uragano Harvey.

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