Segnali ambigui dal FTSE Mib

In poche sedute è terminata la tendenza ribassista di breve periodo.

Rotta, infatti, la trend line decrescente che imbrigliava il movimento di ribasso ci siamo riportati nella parte alta del canale laterale di Figura 1.

Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero 

La domanda d’obbligo è: accumulazione o distribuzione? Per ora i movimenti completati al ribasso dal mercato sono due; il primo svoltosi tra il 20 e il 27 luglio e il secondo tra il 10 e il 24 agosto.

Questo tipo di configurazione a 3 onde, cioè due di ribasso (a e c) e una di correzione (onda b) è tipico degli storni di movimento principale.

Sebbene non è dato ancora capire, per quanto ci riguarda, se sarà o meno seguita da un ultimo movimento a forare i 20.075 punti.

Figura 2. Future FtseMib40 – giornaliero con analisi onde di Elliott

Continua dunque l’ambiguità grafica del mercato, dal punto di vista dell’analisi, e, in questa fase, onestamente, non è possibile escludere nulla.

Vediamo se giunge più chiarezza dai singoli titoli.

BANCA POPOLARE DI MILANO lateralizza da ormai 8 mesi in area 1 – 0,87 (Figura 3).

Figura 3.

BANCA POPOLARE DI MILANO – grafico mensile

Come sappiamo tutte le lateralizzazioni preludono a un movimento marcato e, adesso che i prezzi si trovano in prossimità dei supporti, si può pensare a una loro rottura.

Figura 4.
BANCA POPOLARE DI MILANO – grafico settimanale

Quindi movimenti sotto il minimo più recente di 0,8665 dovrebbero portare i prezzi verso i tre poli attrattivi, rispettivamente di area 0,75-0,74, area 0, 65 e infine la copertura del gap aperto a 0,5945.

Sul fronte opposto, non mostra grossi segni di cedimento il titolo ACEA.

Anch’esso lateralizza da diversi mesi ma ha i suoi gap verso l’alto e sembra indirizzata, nel breve, a volerli chiudere (Figura 5)

Figura 5.

ACEA – grafico giornaliero

Un long di breve mirerebbe quindi al raggiungimento dei 12,69 euro

Di Fabio Pioli, Pres. Ass. Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI