Asset manager aumentano fortemente le posizioni short sull’euro

27/05/2019 08:00

Asset manager aumentano fortemente le posizioni short sull’euro

L’euro è salito a 1,1211 (+0,28%) nei confronti del dollaro lo scorso 24 maggio, al termine di una settimana che ha visto dati macroeconomici in chiaroscuro per l'eurozona e negativi per gli Stati Uniti, con gli investitori spaventati dagli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, tra le continue minacce del presidente Donald Trump sulla possibilità di aumentare ulteriormente le tariffe sui prodotti cinesi.

Nella sua ultima riunione, il Consiglio direttivo della BCE ha mantenuto la stance di politica monetaria estremamente accomodante, evitando però di fornire nuovi dettagli sulle aste di liquidità (T-LTRO) e mantenendo il posticipo a fine anno, invece che alla prossima estate, del primo rialzo dei tassi d'interesse.

Il motivo di una tale mossa è da ricercarsi nel rallentamento della crescita dell'eurozona e dal fatto che l'inflazione continua a rimanere lontana dall'obiettivo del 2,0%. L’indice CPI dell’Eurozona è, infatti, cresciuto del +1,7% su base annuale a aprile, dal precedente +1,4%.

La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse nell'intervallo 225-250 basis points nell'ultima riunione del FOMC e ha lasciato intendere che, nel caso i dati macroeconomici dovessero peggiorare, è pronta a prendere misure di politica monetaria espansive, soprattutto per riportare il tasso di inflazione al livello obiettivo del 2,0%.

La  stance di politica monetaria e la forward guidance della Fed potrebbero quindi diventare più dovish.

L’ultimo rapporto COT su Euro FX, pubblicato dalla Chicago Mercantile Exchange e riferito alle posizioni Futures Only pubblicato il 21 maggio, mostra un aumento delle posizioni long e short da parte degli asset manager, mentre i leveraged funds hanno fortemente aumentato le loro posizioni long.

Secondo gli ultimi dati, i leveraged funds hanno aumentato le loro posizioni long di +4.972 unità a 35.410complessive e aumentato anche le posizioni short di +689 unità a 142.820 complessive, mantenendo la differenza tra posizioni lunghe e corte sopra la soglia significativa delle 100.000 unità.

I dealers hanno diminuito le loro posizioni long di -283 unità a 35.156 complessive e aumentato le loro posizioni short di +3.500 unità a 87.482 complessive. Infine, gli asset manager hanno aumentato a 300.566 unità le posizioni long (+4.655) e aumentato a 163.388 unità le posizioni short (+7.159), mostrando di puntare su un apprezzamento del dollaro contro l'euro nel medio e lungo termine.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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