Brexit verso voto negativo, i trader preferiscono guardare

15/01/2019 08:00

Brexit verso voto negativo, i trader preferiscono guardare

Ecco la view di Canegrati Senior Analyst a BP PRIME.

Nella giornata di oggi, molti trader e money manager che operano con la sterlina svuoteranno i loro book e se ne staranno tranquillamente a guardare l’esito del voto del parlamento britannico sulla Brexit evitando l’operatività quotidiana.
Quella che si preannuncia, infatti, è una giornata particolarmente difficile per il Pound, nelle ore immediatamente precedenti il voto, fissato per le ore 20, e negli istanti immediatamente successivi. Saranno in molti a decidere di non rischiare, considerando che l’esito del voto è incerto, nonostante, negli ultimi giorni, sembri prevalere l'esito di una bocciatura del piano presentato dal primo ministro Theresa May.

Anche in questo caso, è comunque incerto il numero di voti favorevoli che la premier otterrà, e questo sarà dirimente per pronosticare cosa accadrà da mercoledì in avanti. Se i voti dovessero essere molti, nonostante la sconfitta, è infatti probabile che la May resti al suo posto e decida di presentare, entro i tre giorni successivi come stabilito da un emendamento recentemente approvato dal parlamento, un nuovo piano d’uscita da sottoporre alla Commissione Europea.

Nel caso, invece, la sconfitta dovesse rivelarsi netta è probabile che la May si dimetta o che venga sfiduciata, una eventualità che aprirebbe la strada a nuove elezioni o, addirittura, ad un nuovo referendum. In ogni caso, comunque, è impossibile che tutto questo avvenga entro la data ufficiale dell’uscita del Regno Unito dal blocco, prevista per il prossimo 29 marzo.
Possibile, a quel punto, un posticipo della data, che andrebbe però concordato con l’Unione, che si dovrebbe esprimere all’unanimità. I rumours parlando di un rinvio previsto per il mese di luglio.

Ce n’è davvero per rendere la partita sulla Brexit un vero e proprio rompicapo.

E se gli analisti politici faticano a pronosticare i futuri sviluppi, a maggior ragione faticano i trader a capire quali strategie portare avanti per evitare che l’evento impatti negativamente sui portafogli dei loro clienti. La previsione più semplice da fare è quella che vede l’euro e il dollaro rafforzarsi nei confronti della divisa britannica, soprattutto in caso di voto sfavorevole.
Questo perché, dalle analisi compiute da economisti ed esperti finanziari, è ormai chiaro che la Brexit, a prescindere da quale tipo essa sia, avrà un impatto negativo sull’economia nazionale, molto più di quello che avrà su Europa e Stati Uniti. In sintesi, chi ci perderà, in ogni caso, sarà Londra.

Normale che, quindi, la previsione più semplice da fare sia proprio quella di un calo della sterlina. Tuttavia, è difficile capire quanto le frizioni interne al partito Conservatore e la possibilità di nuove elezioni o di un nuovo referendum potranno far rallentare o addirittura cambiare il processo.
Questo non è per nulla chiaro. Nell’incertezza, a scommettere dovrebbero essere soprattutto gli hedge fund. Gli investitori più prodenti, c’è da giurarci, aspetteranno ancora un po’ prima di rientrare nel mercato.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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