EUR/USD in bilico. La valuta UE riuscirà ad evitare il peggio?

14/02/2019 14:13

EUR/USD in bilico. La valuta UE riuscirà ad evitare il peggio?

Sul mercato dei cambi il dollaro continua a fare la voce grossa nei confronti delle principali valute, compreso l'euro, che continua ad essere spinto verso il basso, soffocato in qualsiasi tentativo di recupero.
Dopo essere scivolato al di sotto di quota 1,13, l'euro-dollaro ha tentato un rimbalzo dai minimi di martedì, ma dopo aver lambito ieri la soglia degli 1,135, ha ripreso con decisione la via del ribasso.

Mentre scriviamo il cross viene fotografato a 1,1265, sui valori del close di ieri, in attesa dei diversi aggiornamenti macro che saranno diffusi a breve in America.
L'euro non ha dato vita a particolari reazioni dopo che in mattinata sono stati resi noti i dati sul PIL dell'area euro che non hanno riservato sorprese, rispettando le attese del mercato.

Non ci sono stati movimenti di rilievo neanche dopo l'aggiornamento sul PIL tedesco che pure ha deluso le previsioni, attestandosi sulla parità nel quarto trimestre, a fronte della stima di un rialzo dello 0,1%.
Ieri invece l'euro-dollaro ha perso terreno sull'onda dell'inflazione Usa che a gennaio ha mostrato un dato "core" in crescita poco oltre le attese.
Tanto è bastato per rafforzare il biglietto verde, complice la previsione di un atteggiamento più da falco da parte della Fed nel caso in cui si dovesse assistere ad un'ulteriore crescita della dinamica dei prezzi al consumo negli Stati Uniti.
L'euro-dollaro continua a mostrare una debolezza di fondo e si muove a poca distanza dai minimi segnati a novembre dello scorso anno ad un passo da quota 1,12.


Gli analisti di ING fanno notare che la situazione economica in Europa è tutt'altro che allettante, al pari di quella della moneta unica sui mercati valutari.
La casa olandese però ritiene che difficilmente il cross dovrebbe scivolare al di sotto dei minimi del 2018 a 1,1220, malgrado i deludenti aggiornamenti macro in Europa, considerata la notevole divergenza tra l'euro-dollaro e lo spread dei tassi a breve termine.

In sostanza la previsione di ING è che la deludente crescita economica in Europa potrà mantenere debole la moneta unica, ma difficilmente si dovrebbe arrivare a bucare i minimi dello scorso anno, sotto cui peraltro si aprirebbe importanti spazi al ribasso, con possibili target anche fino a quota 1,15.


Non si aspettano movimenti particolari rilevanti per l'euro-dollaro gli analisti di Unicredit, i quali credono che il cross possa continuare a muoversi intorno a quota 1,13.
Attesa quindi una fase di calma nel breve, visto che il dollaro resta stabile alla luce dell'atteggiamento più accomodante della Fed da una parte e il calo degli indicatori e del sentimento economico dell'Eurozona dall'altra.

A prendere atto della bassa volatilità dell'euro-dollaro sono anche gli analisti di Societè Generale, i quali però avvertono che la stessa potrebbe aumentare a breve.
Gli esperti spiegano che l'attuale ciclo economico degli Stati Uniti è completo all'84% circa e alla luce di quanto accaduto in passato, l'euro-dollaro dovrebbe salire nell'ultimo 10% del ciclo.


La bassa volatilità degli ultimi mesi, nei quali il cross si è mosso all'interno di un range ristretto, secondo Societè Generale potrebbe lasciare il posto a movimenti più accentuati anche in tempi brevi.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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