Euro-dollaro in forte calo dopo i positivi dati USA

L'euro si è deprezzato fortemente nei confronti del dollaro nella giornata di ieri, dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici degli Stati Uniti relativi al mercato del lavoro e al settore edile, che si sono dimostrati migliori delle attese, nonostante i timori legati agli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che negli ultimi giorni sembravano stessero aiutando più la valuta comune.

In aumento le concessioni edilizie, che su base mensile hanno segnato un aumento del +0,6% ad Aprile, e dei nuovi cantieri residenziali, mentre le richieste iniziali di disoccupazione si sono attestate a 212mila, minori delle 220mila attese dagli analisti.

Anche l'indice di produzione della Fed di Filadelfia è cresciuto a Maggio a 16,6, dal precedente 8,5 e più dell'atteso 10,0.

Dopo la pubblicazione dei dati l'euro, che si trovava in prossimità della soglia pivot di 1,12 ha cominciato a scendere fino a toccare il minimo di giornata, e di settimana, a 1,1167, prima di risalire di una decina di pips, con i traders che dovrebbero tornare a scommettere su un più probabile aumento dei tassi d'interesse da parte della Fed.