EURUSD: si prospetta un'altra settimana difficile

10/02/2020 12:02

EURUSD: si prospetta un'altra settimana difficile

Si apre una settimana molto complessa per il cambio Euro/Dollaro colpito da sei sedute consecutive da vendite intense e tali da aggiornare i minimi di periodo a $1,0942.

La serie negativa di ribassi dell'indice Zew tedesco in confronto alla solidità della crescita negli USA, non hanno fatto altro che rafforzare il Dollaro nei confronti di quasi tutte le valute, ad eccezione dello Yen il cui cambio è relativamente stabile.

Per l'Euro la difficoltà di superare quota $1,112 a fine gennaio e soprattutto di reggere gli attacchi al sostegno di $1,1080, hanno determinato un lento e progressivo deterioramento della struttura tecnica di base, che oltre a confermare da mesi il trend ribassista ha accelerato la dinamica negativa recente.

Il canale formato dalla linea di tendenza superiore che unisce le resistenze a $1.1240, 1.1170 è 1.1095 non è mai stato messo in discussione.  

Inoltre il recente test di quota 1.0995 ha fallito l'ultima prova di solidità diventando a sua volta resistenza, dopo essere ben tre tentativi di rottura.

Analizzando l'andamento del indicatore di trend cci sul grafico giornaliero di evince l'assoluto dominio dei venditori con i valori che non superano mai la linea dello zero valutando il pullback più recente del 3 febbraio, a ridosso di $1,11, come un'eccellente opportunità per incrementare le posizioni al ribasso come più volte consigliato.

Le prospettive per questa settimana si mantengono dunque piuttosto negative con i target attesi a 1.0920 e 1.0875 raggiungibili, anche nell'ipotesi di un inutile rimbalzo oltre la soglia psicologica di 1,10 nel rispetto delle indicazioni offerte dall'oscillatore cci.

Quest'ultimo infatti valuta la fase di discesa attuale come sospinta da una pressione di vendita inferiore rispetto alle sedute precedenti, e ciò potrebbe favorire prese di beneficio parziali.

Ricoperture comunque insufficienti a ripristinare una struttura reattiva degna di nota, che vede nelle resistenze più lontane oltre quota 1.1060 e 1.1140 e 1.1175, durissimi obiettivi da raggiungere e che rendono improbabile un inversione del trend non solo di medio, ma anche nel breve termine.

Indicazioni operative e strategie multiday su EUR/USD

Per le posizioni long: attendere prudenzialmente la fine dell'attuale fase di discesa valutando la forza del del supporto in formazione a $1,0950.

Con un profilo di rischio elevato sfidare il test i supporti più in basso a $1,0895 e 1,0860 da cui potrebbe scaturire una reazione da  prese di beneficio oltre $1.1020, con stop di massimo 60 pips sulla media dei prezzi. 

Per le posizioni short: come accade ormai da mesi il posizionamento strategico a ridosso delle resistenze (es.1,1140 e 1,1090) di medio termine principali, non fa altro che "garantire" rendimenti interessanti.

Dunque ancora una volta conviene replicare la stessa strategia, distribuendo ordini di vendita lungo gli avamposti più immediati, a $1,0990 e 1,1055, utilizzando una parte della liquidità disponibile per le operazioni e replicare se venisse raggiunta quota 1,1120$, rimodulando il target a $1,0980. 

Grafico EUR/USD di TradingView

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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