Gli asset manager diminuiscono le loro scommesse contro l'euro

15/07/2019 08:00

Gli asset manager diminuiscono le loro scommesse contro l'euro

L’euro è salito a 1,1271 (+0,17%) nei confronti del dollaro lo scorso 12 luglio, al termine di una settimana che ha visto nuovamente dati macroeconomici in chiaroscuro per l'eurozona, e migliori per gli Stati Uniti, nuovamente relativi al mercato del lavoro.

Nella sua ultima riunione, il Consiglio direttivo della BCE ha mantenuto la stance di politica monetaria estremamente accomodante, fornendo nuovi dettagli sulle aste di liquidità (T-LTRO) e posticipando a metà 2020, anziché a fine anno il primo rialzo dei tassi d'interesse.

Il motivo di una tale mossa è da ricercarsi nel rallentamento della crescita dell'eurozona e dal fatto che l'inflazione continua a rimanere lontana dall'obiettivo del 2,0%.

L’indice CPI dell’Eurozona è, infatti, rimasto stabile al +1,2% su base annuale a maggio.

La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse nell'intervallo 225-250 basis points nell'ultima riunione del FOMC e ha lasciato intendere che, nel caso i dati macroeconomici dovessero peggiorare, è pronta a prendere misure di politica monetaria espansive, soprattutto per riportare il tasso di inflazione al livello obiettivo del 2,0%.

La  stance di politica monetaria e la forward guidance della Fed potrebbero quindi diventare più dovish.

L’ultimo rapporto COT su Euro FX, pubblicato dalla Chicago Mercantile Exchange e riferito alle posizioni Futures Only pubblicato il 9 luglio, mostra un forte aumento delle posizioni short degli asset manager, mentre i leveraged fudns hanno diminuito le loro posizioni long.

Secondo gli ultimi dati, i leveraged funds hanno diminuito le loro posizioni long di -4.369 unità a 31.821 complessive e aumentato le posizioni short di +907 unità a 123.452 complessive, mantenendo la differenza tra posizioni lunghe e corte al di sotto della soglia significativa delle 100.000 unità e dimostrando così di scommettere su un deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro nel breve periodo.

I dealers hanno aumentato le loro posizioni long di +2.404 unità a 36.339 complessive e diminuito le loro posizioni short di -6.756 unità a 136.361 complessive, dimostrando di scommettere su un apprezzamento dell'euro nel medio e lungo periodo. Infine, gli asset manager hanno diminuito a 307.059 unità le posizioni long (-1.739) e fortemente aumentato a 155.404 unità le posizioni short (+12.346).

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »