I dealers riducono fortemente le loro posizioni short sull’euro

08/04/2019 08:00

I dealers riducono fortemente le loro posizioni short sull’euro

L’euro è rimasto pressoché invariato a 1,1229 (+0,08%) nei confronti del dollaro lo scorso 5 aprile, al termine di una settimana che ha visto dati macroeconomici in chiaroscuro sia per l'eurozona, in particolare per la Germania, con gli ordini industriali calati su base annua al livello più alto dal 2009, mentre per gli Stati Uniti il jobs report ha mostrato un aumento occupazionale superiore alle attese.

Nella sua ultima riunione, il Consiglio direttivo della BCE ha sorpreso gli operatori finanziari, rendendo la stance di politica monetaria estremamente accomodante, annunciando nuove aste di liquidità (T-LTRO), con maturity due anni a posticipando a fine anno, invece che dalla prossima estate, il primo rialzo dei tassi d'interesse.

Il motivo di una tale mossa è da ricercarsi nel rallentamento della crescita dell'eurozona e dal fatto che l'inflazione continua a rimanere lontana dall'obiettivo del 2,0%. L’indice CPI dell’Eurozona è, infatti, cresciuto soltanto del +1,4% su base annuale a marzo, dal precedente +1,5%.

La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse nell'intervallo 225-250 basis points nell'ultima riunione del FOMC e ha annunciato che nessun aumento dei tassi è previsto per quest'anno.

Dopo la pubblicazione degli ultimi dati macroeconomici, che hanno mostrato un mercato del lavoro più solido delle attese, la stance di politica monetaria e la forward guidance della Fed è diventata più hawkish.

L’ultimo rapporto COT su Euro FX, pubblicato dalla Chicago Mercantile Exchange e riferito alle posizioni Futures Only pubblicato il 2 aprile, mostra una forte riduzione delle posizioni short da parte dei dealers, mentre i levereged funds le hanno fortemente aumentate, così come hanno fatto gli asset.

Secondo gli ultimi dati, i levereged funds hanno aumentato le loro posizioni long di +2,919 unità a 29,983 complessive e fortemente aumentato le posizioni short di +18,124 unità a 133,701 complessive, portando la differenza tra posizioni lunghe e corte sopra la soglia significativa delle 100.000 unità.

I dealers hanno aumentato le loro posizioni long di +6,384 unità a 37,759 complessive e fortemente diminuito le loro posizioni short di -13,757 unità a 66,177 complessive, mostrando di scommettere su un apprezzamento dell'euro nel medio e lungo periodo. Infine, gli asset manager hanno diminuito a 289,108 unità le posizioni long (-782) e aumentato fortemente a 181,139 unità le posizioni short (+11,949), mostrando di puntare su un apprezzamento del dollaro contro l'euro nel medio e lungo termine.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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